Le dichiarazioni dopo la vittoria contro l’Atalanta lasciavano ben poco margine ad interpretazioni sulla permanenza di Simone Inzaghi all’Inter, ma Tuttosport continua a seminare dubbi e oggi parla addirittura di tre condizioni poste dal tecnico per rimanere a Milano. Sullo sfondo ci sarebbero sempre gli interessi di club esteri, primo fra tutti il Manchester United.
Il tecnico piacentino ha già rinnovato per due volte il suo legame con i nerazzurri. Dopo la firma sul contratto biennale nel 2021, l’anno dopo ha prolungato fino al 2024 e poi, dopo la finale di Istanbul, ha fatto lo stesso posticipando la scadenza al 2025. Ci si attende un altro rinnovo in estate, soprattutto in caso di scudetto. Tuttavia, il nodo sarebbe la scadenza. Per i dirigenti è fissata nel 2027, Inzaghi si aspetta che la proprietà gli riservi lo stesso trattamento, adeguando l’ingaggio attualmente di 5,5 milioni netti annuali.
L’allenatore dell’Inter vorrebbe che il suo staff tecnico, spesso citato nelle interviste, goda di un significativo riconoscimento dopo che l’anno scorso alcuni membri – fra cui i preparatori atletici – sarebbero stati messi in discussione nel peggior momento della stagione dei nerazzurri.
Inzaghi vorrebbe inoltre due garanzie sul mercato. La prima è che non ci siano cessioni di big, a differenza di quanto accaduto l’anno scorso con Onana e Brozovic. La seconda è che la qualità complessiva della rosa venga alzata, in previsione di una stagione che si preannuncia massacrante fra nuova Champions League (con più partite) e Mondiale per Club in estate.
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Quattro profili presi in considerazione
Il centrale tedesco dopo il rinnovo
L'identikit del possibile addio pesante
Trattativa in corso per gennaio
I dettagli della firma del centrale tedesco