INTER UDINESE 1-2: l’Inter si sgretola, Fernandes e Thereau la puniscono. E’ notte fonda
L’Inter si sgretola di fronte alla prima difficoltà: dopo un buonissimo primo tempo, giocato bene e concluso in vantaggio, un’inspiegabile black out mentale nella ripresa di fatto regala la partita all’Udinese: a San Siro finisce 1-2, è notte fonda.
Comincia a ritmi non proprio altissimi il match tra Inter e Udinese. I primi 15 minuti, in cui comunque si vede una buona Inter, trascorrono senza particolari emozioni. Gli undici di Mancini sono bravi a chiudere gli ospiti nella propria metà campo: la trama nerazzurra frutta qualche cross interessante, soprattutto dalla parte di Nagatomo e Guarin. Icardi e Palacio, schierati da prime punte con Kovacic ad agire alle loro spalle, faticano però a trovare lo spazio per concludere. Al 21′ la prima clamorosa occasione: Guarin penetra sulla destra e poi mette in mezzo per Kovacic, che da pochi metri controlla e poi calcia colpendo la traversa. La palla rimane in area e il tap-in di Palacio a botta sicuro viene rimpallato per una questione di centimetri. Il vantaggio sfiorato scuote i nerazzurri, che nei minuti successivi mettono l’Udinese alle corde. La partita diventa gradevole, con l’Inter che ha alzato il baricentro e riesce spesso a presentarsi a ridosso dell’area di rigore avversaria: tanti errori nell’ultimo passaggio non permettono però di trovare la via del gol. Al 30′ un cross basso molto pericoloso di Nagatomo viene intercettato da Danilo. Per l’Udinese, chiusa nella propria metà campo, l’unico squillo è un sinistro a giro di Di Natale al 35′ che però esce distante dal palo. Nel finale di primo tempo la trama sembrava identica. Poi la giocata che rompe l’equilibrio: Guarin si inventa un bellissimo passaggio filtrante per Icardi, che a tu per tu con Karnezis non sbaglia: al 44′ è 1-0. Un gol fondamentale, che manda l’Inter negli spogliatoi con in mano un meritato vantaggio.
La ripresa comincia con i friulani che cambiano decisamente atteggiamento, non potendo più pensare solo a difendersi. I padroni di casa però danno la sensazione di poter colpire in ogni momento: come al 50′ quando Dodò involato verso la porta sbaglia clamorosamente l’ultimo passaggio, servendo Icardi invece di Guarin, che avrebbe avuto strada spianata. Gli ospiti vivono di qualche audace conclusione di Di Natale, mentre gli attacchi dell’Inter si protraggono sempre per diversi minuti. Al 57′ però sui piedi del capitano bianconero capita questa volta si una vera occasione da gol: cross dalla sinistra e aggancio in area, complice il mancato intervento di Dodò, ma Handanovic bravissimo a rimanere in piedi e ribattere la conclusione. L’Udinese prende coraggio, pressa e corre a tutto campo, fino a che al 60′ trova una grandissima rete: Fernandes stoppa al volo e da fuori area calcia verso l’angolo opposto lasciando di stucco tutta la retroguardia nerazzurra. Agli ospiti sono bastati 10 minuti a ritmo più alto per trovare il pareggio. Per lo meno il gol subìto sembra risvegliare l’Inter, che va vicinissima al pari: il tiro di Kovacic però è qualche centimetro troppo largo. E’ un’illusione: in realtà la partita è apertissima e al 65′ Ranocchia deve mettere una pezza per evitare che la conclusione di Fernandes buchi di nuovo la rete. Mancini prova a cambiare qualcosa: Osvaldo in campo al posto di Icardi. Ma i nerazzurri, nonostante sembra abbiano le possibilità per continuare a gestire la partita come fatto per tutta la prima frazione, sono in realtà imbambolati. Continui errori negli appoggi e nelle scelte favoriscono gli ospiti. Manco a dirlo, proprio un folle retropassaggio di Palacio manda Thereau in porta: il francese salta Handanovic e segna l’1-2 al 71′. L’Inter è inspiegabilmente in confusione. I minuti scorrono e all’Udinese basta svolgere i normali compiti difensivi per evitare pericoli. Neanche Osvaldo porta il suo contributo: è nervoso e sbaglia di continuo. A meno di 5 minuti dal termine (troppo tardi) Mancini prova la carta Bonazzoli, che entra al posto dell’infortunato Dodò. D’Ambrosio invece sostituisce Medel. Il terzino ex-Torino guadagna subito un corner: sarà l’ultima occasione per l’Inter. Neanche nei 4 minuti di recupero i nerazzurri costruiscono qualcosa degno di nota. Finisce 2-1 per l’Udinese, che ringrazia e porta a casa i 3 punti. Per Mancini è già crisi.