Antonio Conte è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la sofferta ma fondamentale vittoria dell’Inter contro il Verona.
Conte ha dichiarato: “Abbiamo fatto 3 partite in sette giorni con più o meno gli stessi uomini. Venivamo da 2 pareggi dopo grandi prestazioni, meritando di vincere ma non riuscendoci. Adesso la pressione inizia a sentirsi, i giocatori lo sentono naturalmente. Essere protagonisti del ritorno all’Inter alla vittoria dopo tanti anni è qualcosa che ti porta a fare errori che solitamente non fai”.
“Dobbiamo essere concentrati sullo Scudetto, dopo parleremo dell’anno prossimo e della Champions League. Il presente, come ho detto a Spezia, è più importante di tutto. Poi dopo ci vorrà un po’ di chiarezza. Io voglio assolutamente rimanere all’Inter, partire da zero dopo tanto lavoro fatto è stancante. Anche sul lavoro sulla testa dei giocatori. Qui sanno già cosa voglio. Io sarei contento di continuare il lavoro che sto facendo. Ma ovviamente tutti abbiamo bisogno di capire che cosa si può fare”.
“Hakimi? A tirare i rigori è una pippa, peggio di me. Se dovessimo mai andare ai rigori devono morire tutti gli altri prima di farlo tirare a lui. Scherzi a parte sta migliorando tantissimo e sono molto contento. Darmian è un ragazzo straordinario, non solo in campo, Merita la nazionale”.
“So benissimo che il mio cognome porta l’obbligo di vincere. Però negli anni mi è capitato più di una volta di competere ad esempio in Champions League con squadre non sufficientemente attrezzate”.
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