Felipe Melo: “Non era facile stasera, abbiamo lottato” Mancini: “Chi vince lo scudetto vince spesso 1-0”
Cinque su cinque e punteggio pieno. L’Inter di Mancini conquista la quinta vittoria consecutiva battendo 1-0 il Verona grazie alla gran spizzata di testa di Felipe Melo. Proprio il brasiliano è il primo a parlare nelle interviste post partita ai microfoni di Sky Sport: “Felice per il gol ma soprattutto perchè abbiamo lottato fino alla […]Cinque su cinque e punteggio pieno. L’Inter di Mancini conquista la quinta vittoria consecutiva battendo 1-0 il Verona grazie alla gran spizzata di testa di Felipe Melo. Proprio il brasiliano è il primo a parlare nelle interviste post partita ai microfoni di Sky Sport: “Felice per il gol ma soprattutto perchè abbiamo lottato fino alla fine. Non è stata la mia miglior partita, non era facile giocare contro una squadra forte fisicamente e che stava tutta dietro la palla. Sono 3 punti importanti perchè diamo una scossa alla classifica. Ringrazio Dio perchè era una serata importante per me visto che c’era la mia famiglia. Giochiamo maluccio? Chi non ama il nostro calcio guardi il Barça!“
Chi lo ha voluto fortemente all’Inter Felipe Melo è proprio Roberto Mancini. Il tecnico ha parlato ai microfoni Sky dopo la quinta vittoria in 5 partite della sua Inter.
“Le partite se si riesce bisogna chiuderle. E’ anche vero che a parte la traversa prima del vantaggio abbiamo rischiato poco. Però abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio e qualche occasione. La partita andava chiusa, se no si rischia di finire come con la Juve con il Frosinone.
I primi venti minuti non mi sono piaciuti, noi eravamo lenti. Dopo abbiamo iniziato a salire, il secondo tempo è stato ottimo. Ljajic ha qualità tecniche straordinarie, è arrivato da poco ma secondo me può fare molto molto di più.
Noi non siamo il Barcellona, siamo all’inizio e ci sta che possiamo essere noiosi. Le squadre che vincono i campionati vincono spesso 1-0, poi magari sono noiose. Ci vuole tempo, abbiamo inserito tanti giocatori nuovi.
Domenica c’è la Fiorentina, vediamo se farò un po’ di turnover. La squadra deve avere una base, poi c’è bisogno di tutti nell’arco della stagione. Differenze con gli scudetti vinti con l’Inter anni fa? Ora non ho Zlatan, ma oltre a Ibra la squadra era solida e compatta, rischiava poco. Oggi dobbiamo molto migliorare la manovra d’attacco. Ma sopratutto rischiare poco è importante”.
Sono 150 le vittorie da allenatore per Mancini in Serie A.