Walter Zenga, ex portiere dell’Inter, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dopo l’addio alla panchina del Cagliari per parlare dei temi più caldi che tengono banco in Serie A.
Spazio inevitabilmente anche per l’Inter di Antonio Conte, chiamata quest’anno al vero salto di qualità: “Conte è rimasto, la stagione scorsa è finita in un certo modo, si sta facendo un certo tipo di mercato: l’Inter deve giocare per vincere lo scudetto. Mai dubitato che Conte rimanesse? Mai: le esternazioni di Antonio sono sempre mirate, ma in positivo. Mi sento di dire solo una cosa: dovrebbe smussare un po’ i suoi toni. Il popolo interista le segue, c’è grande entusiasmo: è sulla strada giusta per vincere. Anche se ripartire senza i propri tifosi per l’Inter sarà un handicap anche più che per gli altri”.
Sul mercato si punta sull’usato sicuro: “E dunque la sensazione è che lo faccia per vincere immediatamente: è l’anno per vincere. Anche perché ci sono altri giocatori, come Barella e Sensi, che hanno un anno in più di esperienza. Anche se mi permetto di dire una cosa, perché l’ho allenato: se ho Nainggolan, mi tengo tutta la vita Nainggolan. Uno come Kanté sarebbe di troppo? Ha presente la finale di Champions e le sostituzioni del Bayern nella ripresa? Sono entrati Perisic e Coutinho… Deve essere bravo l’allenatore a saperli ruotare, ma se punti in alto il doppio giocatore serve in ogni ruolo”.
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