Che Steven Zhang sia estremamente legato all’Inter è piuttosto evidente, come dimostra il continuo impegno nonostante le difficoltà economiche del gruppo Suning e le restrizioni del Governo cinese. Tuttavia è anche altrettanto chiaro che i nerazzurri non potranno andare avanti in eterno in questa situazione di incertezza societaria. Le voci su un possibile passaggio di consegne si fanno sempre più forti, nonostante le recenti smentite proprio del presidente. Che, secondo Il Sole 24 Ore, starebbe cercando in ogni modo di mantenere la proprietà del club nonostante i vari mandati di vendita concessi.
Secondo il quotidiano, Zhang starebbe considerando un piano b per evitare la cessione a breve termine, ossia rifinanziare il debito di 275 milioni contratto con il fondo statunitense Oaktree (che ha in pegno proprio le quote di maggioranza), in scadenza maggio 2024. Un prestito particolare, denominato PIK (Payment in King) in cui gli interessi vengono pagati interamente alla scadenza finale, accumulandosi al capitale iniziale. In questo modo la cifra che Suning dovrà restituire nel 2024 sarà di circa 350 milioni.
Nonostante i mandati di vendita, Zhang vorrebbe tenere la cessione del club come ultimissima spiaggia, e solo a cifre congrue, almeno 1,2 miliardi di euro. Da qui quindi l’idea di provare a rifinanziare il debito con Oaktree. Impresa, sempre secondo Il Sole 24 Ore, tutt’altro che semplice.
Il tecnico aveva fatto due richieste in estate
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