Lo sappiamo tutti: da tre anni e mezzo, l’Inter è in difficoltà economica. La pandemia ha bloccato il piano d’espansione previsto da Suning per il club nerazzurro, imponendo il regime di autofinanziamento in vigore ancora oggi.
Spesso, i tifosi nerazzurri si sono ritrovati a confrontare la proprietà cinese (e i costanti paletti) con quella della Juventus, specialmente di fronte ad acquisti esosi come Chiesa, Vlahovic o Bremer. Tuttavia, i dati riportati oggi da La Gazzetta dello Sport evidenziano come i bianconeri non stiano affatto meglio. O meglio, possono contare su un “paracadute” che puntualmente rimedia ai recenti azzardi (poi falliti) di Andrea Agnelli e dai vari dirigenti che si sono susseguiti a Torino. Procediamo a un rapido confronto.
- BIlancio: l’Inter è passata dai -246 milioni del 2020-21 ai -140 del 2021-22, fino ai –85 milioni del 2022-23. Negli stessi esercizi, la Juventus ha chiuso a -227, -239 e -124 milioni. Per l’anno prossimo, si prevede un’ulteriore riduzione del rosso da parte dell’Inter: la plusvalenza di Onana, ad esempio, verrà inserita nel prossimo esercizio. I nerazzurri, inoltre, possono contare sui ricavi della UEFA per la partecipazione alla Champions League e, fino a questo momento, per il passaggio agli ottavi di finale. I bianconeri, invece, sono fuori da ogni competizione europea. A livello di ricavi, questo avrà un peso non indifferente.
- Costo della rosa: l’Inter paga 287 milioni, la Juventus ben 401. I risultati sul campo, tuttavia, non rispecchiano questa ampia forbice: i nerazzurri sono attualmente primi a +2 sui bianconeri, hanno giocato una finale di Champions League a giugno, mentre la Juventus ha chiuso da semifinalista di Europa League, competizione nella quale era retrocessa in seguito all’eliminazione alla fase a gironi.
- Ricavi: qui la Juventus è davanti, visto che può contare su uno stadio di proprietà e su un main sponsor come Jeep che garantisce ai bianconeri praticamente il triplo rispetto a Paramount+ con l’Inter. Bianconeri a 437 milioni, nerazzurri a 386 milioni.
- Indebitamento finanziario netto: entrambe le squadre fanno registrare numeri preoccupanti. Inter 437 milioni, Juventus 340 milioni.
- Patrimonio netto: qui le restrizioni dalla Cina si fanno sentire perché, nonostante una gestione peggiore da parte dei bianconeri rispetto ai nerazzurri negli ultimi anni, la Juventus può contare su Exor che nel 2024 avrà ricapitalizzato per 900 milioni. Ma un tale intervento da parte dell’azionista non significa che si tratti di una gestione sana, anzi, è sinonimo di grosse difficoltà. Il club di Elkann ha chiuso con +42 milioni, l’Inter a -162 milioni. A questo proposito, Zhang dovrà prendere una decisione in merito al futuro del club, con la scadenza del prestito con Oaktree sempre più vicina.