Balotelli: “In finale di Champions avrei segnato se fossi entrato”
Le parole di Mario Balotelli sulla finale di Champions League e del suo rapporto con Mourinho.Mario Balotelli ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera dopo la sua esperienza al Milan e di ritorno al Liverpool: “Posso fare molto di più di quello che ho detto, ma ci vuole tempo. In una scala da 0 a 10 mi sono fermato a 5, ma piano arriverò anche al 10. Mi rendo conto di aver fatto due anni della mia carriera dove potevo avvicinarmi al 10 e invece sono rimasto a 5. Lo so, fa ridere, posso non aver fatto tutto l’indispensabile per essere il più forte, però, l’importante è che l’ho capito e non è troppo tardi. Non voglio arrivare a fine carriera con il rimpianto di non aver fatto di tutto per diventarlo“.
“Fino a due anni fa mi accontentavo di quello che avevo. Facevo bene, sapevo di avere dei colpi ed ero felice così. Non avevo in testa di migliorare, pensavo bastasse. Mentre da due anni a questa parte ho cominciato a lavorare seriamente, eppure i risultati non sono arrivati. Forse ho pagato i 23 anni precedenti, però sono molto tranquillo e sono consapevole che negli ultimi due anni sono cambiato da così a così. Avevo 19 anni quando Mancini si arrabbiò con me dopo un intervento su un compagno. Mi strattonò dicendo che rischiavo di fargli male. Successe di venerdì e la domenica ero titolare“.
“A Mourinho piaceva fare cinema, ma mi voleva bene. Si divertiva a farmi arrabbiare perchè pensava che avrei reso di più da incazzato. Gli imputo solo una cosa: non mi ha fatto giocare la finale di Champions, se entravo, segnavo di sicuro, me lo sentivo“.