Boninsegna: “L’Inter può fare risultato. Icardi sarà decisivo”
Le parole di Roberto Boninsegna, ex calciatore dell'Inter, sulla sfida tra Juventus e InterRoberto Boninsegna, ex calciatore dell’Inter, ha parlato a Libero, in vista della sfida contro la Juventus:” Alla Juve sono stato benissimo, ma non ci andai per mia volontà. La mia fede è da sempre nerazzurra. L’Inter sarà arrabbiata dopo il ko in Coppa Italia con la Lazio. A dire il vero Pioli se l’è un po’ cercata, perché risparmiando titolari come Icardi, Joao Mario e Gagliardini ha fatto capire ai giocatori che la partita importante fosse quella con la Juve. Di contro, i bianconeri arrivano alla sfida dopo tre grandi prestazioni. Dopo la sconfitta in casa della Fiorentina si è accorto che con il vecchio sistema, la coppia Higuain-Dybala era isolata. In particolare Dybala tendeva a levarsi dalla contesa: così Allegri è stato costretto a cambiare, soprattutto per valorizzare la Joya. Il merito del tecnico nerazzurro è stato trovare una squadra base. I terzini rimangono il vero punto debole».
“Pioli è stato bravo a farsi capire dai giocatori, quello che non è riuscito a fare De Boer, che è stato un disastro. Con Mancini invece non esisteva una formazione base, era un minestrone ogni volta. Io scelgo Icardi in ottica futura, perché con Dybala formerà la coppia d’attacco dell’Argentina, anche se il ct Bauza preferisce Higuain. Mi rivedo in Icardi, è un uomo d’area. Non è vero che deve partecipare di più alla manovra, anzi sono i suoi compagni che troppo spesso provano la giocata personale, invece dovrebbero servirlo di più. Il campionato gioverà di questo ritorno ai vertici dell’Inter. La Juve vincerà lo Scudetto,ma se i nerazzurri non avessero perso così tanto terreno all’inizio sarebbero stati i principali rivali”.
“Ho visto una grande personalità in Gagliardini: si sta affermando velocemente, il suo impatto sarà dirompente anche in Nazionale. Gli consiglio di tenere alta la concentrazione, ma di rimanere rilassato: le notti prima del match non si dorme. La figura degli Agnelli ha il vantaggio di essere consolidata,mentre i dirigenti di Suning devono ancora farsi conoscere, ma vogliono investire nell’Inter. La strada è lunga per entrambe, perché la Juve deve pareggiare i ricavi dei grandi club spagnoli e inglesi, mentre l’Inter deve colmare il gap nei confronti dei bianconeri. Nei miei tre anni alla Juve, Boniperti ci seguiva tutte le domeniche, pranzava con la squadra, oppure veniva a trovarci in ritiro e faceva la differenza. Quello di Zhang è un segnale importantissimo. Alt: l’Inter in questo momento può fare risultato. Dico X2. E siccome so già che mi chiederà il giocatore decisivo, gioco d’anticipo: sarà Icardi”.
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