Cesar: “L’Inter è la capolista, per la Lazio sarà una sfida difficile. Mancini…”
Aparecido Cesar, ex calciatore di Inter e Lazio, ha analizzato la sfida di questa sera tra le due squadre, a LaLaziosiamonoi.it: “Per la Lazio sarà una partita difficilissima, in questo momento non poteva capitare di peggio. Affronterà l’Inter che è prima in classifica e sta vivendo un grande momento di forma. Purtroppo i biancocelesti sono […]Aparecido Cesar, ex calciatore di Inter e Lazio, ha analizzato la sfida di questa sera tra le due squadre, a LaLaziosiamonoi.it: “Per la Lazio sarà una partita difficilissima, in questo momento non poteva capitare di peggio. Affronterà l’Inter che è prima in classifica e sta vivendo un grande momento di forma. Purtroppo i biancocelesti sono lontani da quelle che erano l’anno scorso e dovranno dare il massimo per portare a casa il risultato. Sarà una bella prova per la Lazio che potrà dimostrare di avere voglia di tornare quella della passata stagione. Dall’altra parte c’è la squadra nerazzurra capolista, unita, che ha ritrovato l’equilibrio voluto da Mancini“.
“Non credo che la sfida con la capolista possa intimorire la Lazio, ma c’è il rispetto per una squadra come l’Inter, così come ci sarà da parte di quest’ultima. Mancini sa bene che affronterà un gruppo in difficoltà che darà l’anima. I biancocelesti, a loro volta, sanno di dover affrontare la prima in classifica e che per portare un risultato utile dovranno lottare fino all’ultimo. L’anima della Lazio è Lucas Biglia, dà il massimo del suo potenziale, detta i tempi, è molto importante, ma alla fine c’è sempre bisogno di tutti. L’Inter ha giocatori forti a centrocampo, affamati, grintosi, dotati di grande tecnica. L’anima dei nerazzurri è Icardi, pronto a sfruttare ogni errore e ad infastidire l’avversario, lui fa la differenza“.
“La forza dell’Inter si chiama Mancini che ha dato un’impronta e un’identità alla squadra. Ha introdotto la figura dell’allenatore manager che indirizza la società nelle scelte di mercato. E’ questo il valore aggiunto, basti pensare che è l’unico tra i successori di Mourinho che sta riportando l’Inter in alto. Alla Lazio è mancato un mercato estivo volto a rinforzare la rosa. E’ l’unica squadra che ha giocato una finale di Supercoppa con gli stessi giocatori della stagione passata. In più è andata a giocare i preliminari di Champions senza aver rinforzato il gruppo. Oltre ad acquistare giovani di prospettiva, doveva fare qualche acquisto di maggiore spessore. E’ normale che ne risente in campionato perchè gli altri club si sono rinforzati“.
“Mancini è stato fondamentale per me e la mia crescita. Ha capito sin da subito le mie caratteristiche e il mio ruolo. E’ uno che punta sul gioco di squadra e lavora bene sulla mentalità. Ci mette tanta passione e dedizione. E’ vincente dentro, motiva e carica sempre i suoi ragazzi. Allenare Inter o Lazio? Il mio cuore è a Roma, ma quando si parla di club così importante è un piacere allenarli a prescindere dai colori. Mi augurerei di essere come Mancini che ha avuto il piacere di sedersi su entrambe le panchine“.