Chiellini: “Juve-Inter è una sfida diversa. Rizzoli juventino? Non ci faccio nemmeno caso”
Le parole di Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, sulla sfida contro l'InterGiorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha parlato a La Stampa della sfida contro l’Inter: “Forse i primi anni dopo Calciopoli era più sentita, ma per chi li ha vissuti non può essere una gara come le altre. E anche se ora, di superstiti, siamo rimasti io e Gigi, resta una sfida diversa: per me e per tutti gli juventini. L’Inter si sta riaffacciando e non può nascondersi: ha una rosa che deve ambire al titolo. Lo sta dimostrando negli ultimi mesi, con Pioli. Milito era eccezionale. Forse Ibra determina più gli equilibri, ma come movimenti in area Milito era il numero uno: sterzate con entrambi i piedi, facevi fatica a prevedere dove potesse andare. Icardi attaccante di grandissimo spessore, ha il gol nel sangue: li ha sempre fatti e sempre li farà, a noi anche un po’ troppi. In area ha poco da migliorare, ma in altre cose l’ha fatto: con il Chievo l’ho visto rincorrere per 30 metri e recuperare la palla da cui è nato il gol: segnali importanti. Io all’Inter? È una cosa di cui non si può neppure parlare”.
“Juve del 2006 e del 2015? Squadre ed epoche diverse: quella del 2006 era un caterpillar, molto fisica, senza quel che è successo avrebbe dominato in Italia e pian piano anche in Europa. Nel 2015 avevamo un centrocampo con qualità mostruosa e con il Professore a dirigere: Pirlo faceva giocare bene tutti. Rizzoli è juventino: la fa arrabbiare? Dopo tanti anni non ci fai più caso. Finché sono i tifosi poco male, ma se lo facesse un addetto ai lavori lo troverei patetico. Come l’ultima polemica per il saluto di Buffon all’arbitro: ti fa cascare le braccia”.
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