28 Gennaio 2017

Gasperini: “La parentesi Inter ha stoppato la mia carriera. Guardiola dopo l’esonero mi invitò a Barcellona”

Le parole di Gian Piero Gasperini, ex allenatore dell'Inter, sul suo passato in nerazzurro
intervista gasperini

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato a La Stampa in vista della sfida di domani. Ecco le sue parole, anche sul suo passato all’Inter: “Dietro questi giovani c’è anche il progetto della società, le tante persone che li hanno cresciuti. Stare insieme da tempo li aiuta. Il mio merito è aver avuto coraggio e l’intuizione che qui ci fosse materiale di qualità, finalizzare il lavoro precedente. Giovane che mi ha stupito di più? Dico Petagna. Vero che anche Gagliardini ha raggiunto una valorizzazione pazzesca, faceva fatica a trovare spazio in B e l’anno scorso ha fatto solo l’ultima partita, la presenza che si dà per regalo, ma Andrea partiva come quarto attaccante dietro Paloschi, Pinilla e Pesic. E con i suoi gol, a Crotone e con il Napoli, ha dato la svolta alla stagione e anche un po’ alla mia carriera”.

“L’Inter è una parentesi molto dura che mi ha stoppato, anche a livello di credibilità. A me furono concesse solo tre partite di campionato. Potevo andare in Cina tre anni fa. Però sono arrivato a un’età in cui a parte il denaro, sempre ambito, ho la fortuna di poter scegliere la qualità di vita. Di Galeone mi resta la ricerca dell’estetica, giocare bene aiuta a vincere. Non capisco chi dice di infischiarsene del bel gioco. Ho preso molto anche da Trapattoni, Lippi e Guardiola, un numero uno in tutto, che mi invitò a Barcellona il giorno dopo l’esonero all’Inter. Grande gesto”.
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