Icardi: “Non sono un bad boy! Su Mazzarri dico che..”
Mauro Icardi ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sportmediaset spaziando dagli aspetti della vita privata fino al suo rapporto con Mazzarri e con i compagni di squadra. Queste le sue parole:
E’ stato l’anno più importante della tua vita, ti senti consacrato?
“Questo è stato il mio primo anno all’Inter e probabilmente il più importante della mia carriera. Ma non posso mica sentirmi consacrato, chi ha fatto la storia dell’Inter come Zanetti o Milito è consacrato, non io. Ho fatto 8 gol, potevo fare molto di più ma l’infortunio mi ha bloccato per diverso tempo. Dopo l’operazione non riuscivo neanche a camminare, ho fatto il meglio per recuperare e aiutare la squadra”.
Ti senti addosso l’etichetta di bad boy come succede a Balotelli?
“E’ quello che la gente dice. Io di sicuro non mi sento un bad boy, sono sempre a casa con la mia famiglia. Anche Mario non lo è, però siamo personaggi pubblici quindi la gente parla bene o male, possono ammirarci o criticarci”.
Il presidente Thohir vede in te e Kovacic il futuro dell’Inter, ti fanno piacere queste lusinghe?
“Certo, mi fanno molto piacere. Fa piacere che il nostro presidente parli bene di me, Mateo o di altri compagni, ma dobbiamo dimostrare di meritarci le sue lusinghe e dobbiamo dimostrarlo in campo, non a parole”.
Come è il tuo rapporto con Mazzarri?
“Buono, all’inizio abbiamo fatto una chiacchierata e ci siamo trovati in sintonia. Non è vero che il mister non fa giocare i giovani, io e Mateo siamo i più giovani e stiamo giocando con una certa continuità”.
Sei pronto a chiudere al meglio la stagione e conquistare l’Europa con l’Inter?
“Lo vogliamo tutti perchè era l’obiettivo prefissato. Mancano tre partite e dobbiamo dare il 200 per cento”.
Domenica c’è il derby. Per molti tuoi compagni sarà l’ultimo, ti senti pronto per prendere la loro eredità?
“All’inizio si diceva che fossi l’erede di Milito ma per fare tutto quello che ha fatto lui mi manca tanto. Lui ha scritto la storia dell’Inter, cosi come Zanetti. Loro mi hanno aiutato tantissimo ad ambientarmi appena sono arrivato. Zanetti è stato il primo con cui ho parlato, mentre Diego mi aiuta a fare bene in campo dato che abbiamo lo stesso ruolo”.
Una promessa ai tifosi dell’Inter?
“Non mi sento di fare promesse, ma faccio quello che fanno tutti i giocatori: dare il massimo per la maglia!”