Ancora Icardi: “Volevo far sapere chi sono davvero fuori dal terreno di gioco”
Altre dichiarazioni di Mauro Icardi alla presentazione del suo libro 'Sempre avanti: la mia storia segreta'Ancora Mauro Icardi alla presentazione del suo libro ‘Sempre avanti: la mia storia segreta‘. Ecco le dichiarazioni raccolte dall’inviato di passioneinter.com: “Ho deciso di scriverlo perché era un desiderio di mio padre e per far conoscere Mauro Icardi fuori dal terreno di gioco, per trasmettere la mia storia e qualche aneddoto della mia vita. La gente pensa che chi ha i soldi pensa solo a quello, ma sono una persona umile. In Argentina non è facile e devo ringraziare i miei genitori che hanno cercato sempre il meglio per me e i miei fratelli. Sono contento oggi di quello che ho e di fare ciò che ho sempre voluto fare e che ho ottenuto con i sacrifici. Ho 23 anni e sono una persona molto seria, avere i soldi non mi ha cambiato la vita. Il calcio è un mondo piccolo e non tutti possono entrarci. A 23 ho una famiglia, dei bambini in casa e sono una persona matura, faccio le cose che fanno tutte le persone quotidianamente“.
“Già quando ero alla Sampdoria mi è arrivata la proposta di giocare nella Nazionale italiana. Ho avuto degli incontri con i dirigenti, ma mi sentivo argentino ed è una scelta che ho fatto con la squadra. Con l’Argentina ci sono stato nel 2013, oggi non mi chiamano perché abbiamo gli attaccanti più forti al mondo. Sono contento che mi considerano un attaccante della Nazionale, ma ho ancora 23 anni. Wanda in Argentina è molto famosa e conosciuta e la nostra storia si conosce ovunque. Condividiamo tutto, ma si è parlato troppo di noi al di là del calcio. E’ ovvio che ci sono cose che non si sanno“.