Mancini: “Suning? Accordo per il bene dell’Inter. Mi prendo le mie responsabilità”
La seconda parte dell'intervista di Roberto Mancini a Premium Sport. Si parla di mercato e Fair Play Finanziario.La seconda parte dell’intervista al tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, a Mediaset Premium, dove ha parlato di mercato e del possibile accordo con Suning Group: “Difficile parlare adesso di mercato, anche perchè non si sa cosa potremmo fare. Dovremo avere idee brillanti sperando di azzeccarci. Tourè è un grande giocatore, ma è del City. Il calcio è particolare a volte non c’è bisogno di cambiare tanto: quando hai una base è meglio non rivoluzionare. Adesso noi abbiamo bisogno di giocatori con qualità tecniche elevate che aiutino i giovani. Non è facile trovare bravi giocatori che costano poco. Può darsi ci sia un interessamento da parte di Suning, questo non lo so, ma sono i rappresentanti di un grande gruppo cinese. Se si farà l’affare, lo si farà per il bene dell’Inter che deve tornare in Champions“.
“Simeone o Guardiola? Mi sono simpatici entrambi. Pep ha giocato in Italia, mentre il Cholo ha giocato con me ed è stato mio compagno. Per lui non sarà semplice, ha una squadra che gioca in maniera aggressiva ed è molto difficile da battere. Guardiola conosce il calcio e ha un suo metodo di gioco. Mi sono preso le mie responsabilità perchè sono l’allenatore, il leader. Per come eravamo partiti dovevamo essere tra Roma e Napoli per giocarci il secondo posto, potevamo raggiungere l’impossibile, poi abbiamo avuto quel calo a gennaio“.
“Era stata un’iniziativa di tutti complimentarsi con il Milan che aveva raggiunto un grande traguardo nel 2007, nel calcio dovrebbe essere sempre così. Mi fa piacere che City e Real siano arrivate in finale, ieri hanno sofferto poi sono andati anche vicini a vincerla. Non capita a tutti di allenare la Nazionale, al di là del lavoro che può essere diverso da quello di tecnico, credo possa essere piacevole. Quando arriva, se c’è la possibilità, è un incarico da accettare“.
“Non credo che nessuno di noi non voglia fare giocatori italiani. Penso serva una base di giocatori nostrani, ma non è semplice trovarli per l’Inter perchè bisogna dare loro fiducia e farli giocare con continuità. Brozovic è migliorato molto e può diventare un top. Non credo che ci siano giocatori che corrono come lui in Serie A, con quella qualità. Sono migliorati anche Kondogbia e Perisic. C’è un grande rapporto di stima con Oriali, ma questo non vuol dire nulla. E’ stato un grande per la storia dell’Inter, ma non so cosa può succedere“.