Stefano Pasquino ha detto la sua sul miglioramento dell’Inter con Pioli sulle pagine di Tuttosport in edicola oggi: “Le sei giornate di Stefano Pioli si sono concluse con 13 punti conquistati su 18 disponibili. Con lui in panchina l’Inter ha battuto Fiorentina, Genoa, Sassuolo e Lazio, ha pareggiato il derby in rimonta e ha perso a Napoli. Numeri confortanti, considerato che Pioli, in attesa della sosta natalizia, in cui avrà finalmente tempo e modo di lavorare in profondità con i giocatori. ha trovato una squadra in buone, ma non ottime condizioni atletiche, e alla luce del fatto che il tecnico ha dovuto resettare tatticamente l’Inter. Con italico pragmatismo, Pioli ha dato equilibrio a una squadra che non ne aveva e ha ridato solidità alla difesa, il tutto nella convinzione che con la qualità a disposizione dalla cintola in su, un gol prima o poi, sarebbe sempre arrivato“.
“L’Inter, con Pioli, ne segna due di media a gara, dimostrando di poter vincere contro avversari anche apparentemente superiori nel gioco. Restiamo convinti che senza i mal di pancia di Mancini e i problemi di ambientamento di De Boer, oggi l’Inter sarebbe stata la più accreditata rivale scudetto della Juventus: il suo organico non è secondo a nessuno per qualità e profondità. Forse manca un playmaker ma quello arriverà a gennaio. A Pioli però serve un titolare in più, non un comprimario, che sia pure un giocatore che per esperienza, curriculum e classe, non fatichi molto ad ambientarsi. Natale è tempo di regali e, per quanto fatto, l’allenatore ne merita uno bello grande“.
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