Simoni: “Mancini è un grande allenatore. L’Inter potrà giocarsela con la Fiorentina”
Gigi Simoni ha parlato alla cerimonia Hall of Fame del calcio italiano e si è soffermato su diversi argomenti, dalla Nazionale fino ad arrivare a Mancini e all’Inter: “Si sta andando verso troppa internazionalità. Il calcio non tiene conto dei nostri giovani, vengono trascurati e si punta sugli stranieri. Un allenatore ha poche scelte, pochi […]Gigi Simoni ha parlato alla cerimonia Hall of Fame del calcio italiano e si è soffermato su diversi argomenti, dalla Nazionale fino ad arrivare a Mancini e all’Inter: “Si sta andando verso troppa internazionalità. Il calcio non tiene conto dei nostri giovani, vengono trascurati e si punta sugli stranieri. Un allenatore ha poche scelte, pochi giocatori che si mettono in evidenza, troppi stranieri. Spero che in Francia si vinca, un certo valore lo abbiamo sempre. Le squadre principali come la Juve hanno tanti giocatori italiani, tutta la difesa bianconera è nazionale e campione. Spero che i giovani maturino velocemente. Bernardeschi lo volevo scegliere per la mia squadra due anni fa, mi hanno detto che non era maturo, ma poi l’ho visto giocare e non era così. Conte è bravo e ha carisma“.
“Non ho una chiara visione della questione Spalletti-Totti, ci sono storie che si ripetono difficili da risolvere se non parlando direttamente. Solo così si può trovare un accordo, entrambi hanno ragione. La Fiorentina è una squadra importante e sta giocando bene. La seguo perchè è la prima squadra in cui ho giocato, per il valore di giocatori e allenatore, possono lottare per il terzo posto“.
“Mi auguro che l’Inter faccia un passo in avanti nel rendimento, è una squadra forte con uno dei migliori allenatori. Se migliorerà la situazione potrà giocarsela al pari della Fiorentina. Mancini è stato un grande giocatore che non ha ottenuto quanto meritava con la Nazionale, ma ha sempre avuto personalità e riesce anche a comandare le società per cui lavora“.