Sneijder indica la via: “Così l’Inter può battere il City. Calha il più simile a me”
L'olandese era in Curva all'Euroderby di ritorno
Dalla Curva Nord, insieme a Marco Materazzi, ha incitato l’Inter nel derby di ritorno della semifinale. Ad Istanbul tiferà, ovviamente, per i nerazzurri, che a suo modo di dire non partono battuti. Anzi. E se lo dice Wesley Sneijder, uno che di finali di Champions League da vincere se ne intende, c’è da crederci. Ecco alcuni estratti della sua intervista a La Gazzetta dello Sport:
FINALE – “Se ci credi davvero, i sogni a volte si avverano! No, non esistono partite impossibili. Esistono partite difficili, e questa certamente lo è. Ma, soprattutto in una gara secca, l’Inter può fare ogni impresa. Anche noi nel 2010 col Barça eravamo spacciati in partenza e, invece, poi però si gioca… Guardiola del 2020? Sono diverse le squadre ed è anche cambiato il calcio. Guardiola continua a innovare e ha un gruppo straordinario. Ma qualcosa dietro può concedere e lì c’è margine per colpire. Poi fisicamente l’Inter è molto strutturata, può reggere l’urto”.
FERMARE IL CITY – “È l’Inter che deve essere squadra, andare avanti con attenzione, giocare senza paura e a testa alta”.
CENTROCAMPO INTER – “Inzaghi li sta facendo ruotare benissimo. Mkhitaryan può fare tutti i ruoli, Barella ha un’energia incredibile, Brozovic è l’equilibrio. Forse il giocatore a cui somiglio di più e Calhanoglu: il suo cuore batterà forte in finale, si gioca nel suo Paese e avrà una motivazione in più”.