Thohir: “Voglio concentrarmi sull’Inter. Champions? Ci sono ancora altre partite”
Il presidente dell'Inter, Erick Thohir, ha rilasciato una lunga intervista dove ha parlato delle ultime novità in ambito societario.Erick Thohir, presidente nerazzurro, ha parlato a Mediaset Premium della sfida contro l’Udinese, ma anche delle ultime novità societarie: “Come ho detto molte volte non ho intenzione di acquistare un club in Inghilterra, voglia concentrarmi in Italia, sulla Serie A e sull’Inter. Se la gente dice che voglio andarmene, non capisco, perchè negli ultimi anni abbiamo lavorato duramente. Voglio ringraziare i tifosi che ci hanno supportato fin dal primo giorno, Moratti crede in quello che facciamo nell’Inter. Quest’anno abbiamo allestito un nuovo management e rifatto alcune zone del centro sportivo. Non posso dire altro se la gente continua a dire che voglio cedere un team, acquistarne un altro“.
“I media apprezzano la drammaticità, ma nella realtà noi siamo qui, vogliamo continuare a costruire qualcosa, non c’è l’idea di acquistare un altro team. Sin dal primo giorno avremmo voluto costruire un nuovo stadio, guardando l’affluenza di questa stagione, si nota che è stata altissima, perchè i tifosi credono in questo progetto. Grazie al lavoro del management, dello staff che lavora a contatto con la squadra. Ieri sera Mancini ha detto una cosa vera: presidente, allenatori e dirigenti possono cambiare, ma l’Inter e i suoi tifosi resteranno. Questo, però, non significa che Thohir o Mancini se ne andranno“.
“Anche Moratti ha detto che il gruppo Suning è un gruppo serio, ma questo non vuol dire che siamo vicini ad una chiusura. Stiamo cercando partner strategici, è un processo. Vogliamo essere sicuri che sia una cosa positiva per l’Inter, come è successo tra me e Moratti quando sono arrivato. E’ un po’ come nel calciomercato, quando si legge che un giocatore è già arrivato: se ne parlerà quando sarà fatta e ci saranno le firme. Non si tratta di una vendita, ma di un aumento di capitale“.
“Volevamo arrivare in Champions League, non è ancora finita, mancano ancora delle partite. Vedremo alla fine della stagione in quale posizione saremo. Allo stesso modo abbiamo un progetto di cinque anni che è ancora valido. Essere in Europa League sarebbe una realtà, non vuol dire che l’Inter fallirà o venderà i giocatori migliori o non rispetterà i parametri del Fair Play Finanziario. Noi, come management e proprietà non siamo stupidi, abbiamo un piano, vedremo dove saremo a maggio, ma ci sono delle opzioni per tutte le evenienze. Sicuramente saremo nei parametri del FPF. Saremmo felici di essere in Champions, altrimenti ci sarà un piano per l’Europa. Mancini è stato elegante nel dire che il non raggiungimento del terzo posto è colpa sua, ma noi lavoriamo tutti insieme come un team“.