30 Novembre 2017
Totti: “Scudetto? Al Napoli, ma non all’Inter. Gli ultimi mesi con Spalletti sono stati complicati. Vi svelo il mio rimpianto…”
L'ex numero 10 della Roma ha parlato ai microfoni de Il Corriere della SeraFrancesco Totti ha parlato ai microfoni de Il Corriere della Sera, trattando moltissimi temi, tra la lotta scudetto, Spalletti e l’Italia. Ecco le sue parole:
LOTTA SCUDETTO – “Ci sono tre-quattro squadre sullo stesso livello, ma qualcosa in più ce l’ha sempre la Juve. Il Napoli? È la squadra più bella da vedere, può vincere lo scudetto se non avrà troppi infortuni. Per chi farà il tifo in Napoli-Juve? Per un pari, così prendiamo punti a tutte e due. Se lo Scudetto non dovesse vincerlo la Roma, preferisco il Napoli, per cambiare. A Torino si saranno stancati di festeggiare. A Napoli ci camperanno per altri cent’anni pure loro. Mi piacerebbe uno scudetto al Sud. L’Inter? Eh, no, all’Inter no. La deLorean regalatami da Spalletti? Se potessi, tornerei indietro. Dal 2000 al 2010 stavo al top, anni fantastici. Me ne basterebbe uno solo“.
RAPPORTO CON SPALLETTI – “Gli ultimi mesi con Spalletti sono stati complicati. Avevamo un bel rapporto, prima che se ne andasse nel 2009. Quando è tornato, mi sono messo a disposizione. Avrei preferito giocare di più, visto che era l’ultimo anno, però non ho nessun rimprovero da fargli. Ho accettato dignitosamente le sue decisioni. Mi è dispiaciuto, ma so che le scelte le fa l’allenatore e poi, semmai, ne paga le conseguenze. Ho ricevuto proposte per andare negli Emirati o negli Stati Uniti. Mi avrebbero ricoperto di soldi, ma avrei rovinato 25 anni d’amore. Poteva essere un’esperienza, non ero ben visto dall’allenatore in quel contesto. Però anche questa volta ho scelto la Roma“.
ITALIA FUORI DAI MONDIALI – “Non pensavo che succedesse questo dramma calcistico. A giugno accenderò la tv e non vedrò l’Italia, è surreale. Con me Insigne giocava dal primo minuto, è uno dei pochi che poteva risolvere la partita. Si dovrebbe ripartire da Damiano Tommasi. Primo perché è amico mio e secondo perché è competente. Una bella figura: giovane, trasparente, pulito. Se vai all’estero con lui fai bella figura. CT? Montella, rifaccio la Roma dello Scudetto“.
RIMPIANTO PIU’ GRANDE – “Non aver giocato con Ronaldo, quello dell’Inter. Il mio Il mio sogno, ma anche il suo. Ha segnato tanto, ma con me segnava ancora di più“.
VAR – “Mi piace, ma bisogna vedere come si usa. Chi decide? Magari mi avrebbero fischiato qualche rigore in più, ma avrebbero anche visto qualche cazzata in più che ho fatto“.
BALOTELLI – “Arrivare è facile, mantenersi difficile. Senza testa resti al massimo bravo giocatore. La famiglia mi ha insegnatoivalori e il rispetto nello sport e nella vita. Senza famiglia non vai da