21 Aprile 2016

Zanetti: “La passione per il calcio e per l’Inter non potrà mai cessare. La Croazia…”

Le parole di Javier Zanetti sulla sua carriera e sui calciatori croati che ha incontrato lungo il suo percorso.
intervista zanetti

Il vice presidente nerazzurro, nonché ex capitano dell’Inter, ha parlato al settimanale croato Max, dopo l’amichevole giocata a Rijeka tra Inter Forever e una selezione All Stars locale: “Ero stato già in Croazia nel 2012, ho giocato contro l’Hajduk Spalato. Ero eccitato prima di scendere in campo qui allo stadio Rujevica. Non sono stanco di giocare a calcio dopo 1123 presenze, non ne avrò mai abbastanza di giocare e di indossare la maglia dell’Inter. Sono felice di essere qui perchè è una partita di beneficenza, per noi ex giocatori dell’Inter, questo è importante, dopo la nostra carriera essere d’aiuto ad altri. La passione per il calcio e per l’Inter non potrà mai cessare“.

Mi incontro spesso con Boban, in campo siamo stati rivali, ma ricordiamo quegli anni. E’ stato un bel periodo con belle sfida tra Inter e Milan. Lui è stato un grande calciatore, aveva qualità e in campo era intelligente. Un giocatore fantastico. All’Inter siamo felicissimi di Perisic e Brozovic, entrambi sono diventati elementi cardine molto importanti nel gioco della squadra. Sono giocatori giovani e sono sicuro che possono giocare ancora meglio. Faranno ulteriori progressi“.

Seguo il Real Madrid: Modric è un giocatore importantissimo e sta facendo un ottimo lavoro. Credo sia l’elemento più importante della Nazionale croata e sono curioso di vederlo agli Europei. Mi aspetto grandi cose da lui. La prima volta in cui ci siamo incrociati è stato ai Mondiali del 1998. Giocavamo per il primo posto nel girone: Argentina vs Croazia, c’erano Suker, Boban, Prosinecki, Bilic. Non sono venuto qui come turista, ma mi piace molto la Croazia, mi piacerebbe tornare in vacanza con la mia famiglia. Mio figlio più piccolo, Thomas, che ha 4 anni è già pazzo del calcio. Nel tempo libero gioco a tennis, ma non ho mai giocato contro un famoso tennista, per il momento, ma se potessi sceglierei Federer, per me è il numero uno e non ha eguali. E’ incredibile che nelle figurine sembro non essere invecchiato, probabilmente è perchè porto la stessa pettinatura. Oggi raccolgono le figurine i miei figli e alcune sono nel museo dell’Inter“.

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