Da un Triplete all’altro, con pure lo stesso finale. Inzaghi potrebbe ripercorrere in tutti i sensi il cammino glorioso in nerazzurro del suo avversario odierno, Josè Mourinho: dopo la vittoria della Supercoppa, ci sono una finale di Coppa Italia da disputare e una semifinale di Champions con il Milan che fa sognare in grande. Simone potrebbe ripetere (o quantomeno avvicinarsi) in un certo senso l’impresa dello Special One, seppur senza scudetto, ma – per Il Corriere dello Sport – non sarebbe comunque sufficiente per guadagnarsi la riconferma.
Secondo quanto scrive il quotidiano romano, infatti, il destino del tecnico dell’Inter sarebbe già segnato. A prescindere dai risultati di fine anno, gloriosi o fallimentari che siano. “Questione di rapporti interni”, sarebbe la motivazione alla base di tutto. Perché nonostante i traguardi raggiunti nelle coppe e la rotta raddrizzata nell’ultimo periodo anche in campionato, Inzaghi non avrebbe la benedizione per restare a Milano come previsto dal suo contratto (in scadenza nel 2024). Anche per lui, proprio come Mourinho, potrebbe chiudersi l’avventura interista al termine del secondo anno. Un altro punto di contatto con il portoghese sono le peripezie e le forti critiche subite nella seconda stagione, tanto da essere messo spesso in discussione e a rischio esonero.
Per chiudere il cerchio allora, se si dovesse concretizzare davvero questo scenario, Inzaghi si augura almeno di andarsene nello stesso modo di Mourinho: da vincente. Con un Triplete – anche se diverso – in più nella bacheca sua e in quella dell’Inter.
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