I numeri collezionati dall’Inter negli ultimi due mesi, nei quali la squadra di Simone Inzaghi in campionato ha trovato i tre punti in una sola occasione contro la Salernitana, ci parlano ovviamente di una formazione in crisi totale. Se confrontiamo il rendimento dei nerazzurri nelle ultime nove giornate con quello della Juventus, viene fuori che Allegri è riuscito a rosicchiare ben 10 punti, riportandosi incredibilmente a -1 dal terzo posto. Riprendendo l’analisi fatta da La Gazzetta dello Sport questa mattina, si può andare ancor più in profondità per capire come questi risultati siano effettivamente arrivati.
E’ evidente che la squadra di Allegri ha raggiunto un equilibrio che invece quella di Inzaghi ha sostanzialmente smarrito dalla sconfitta dello scorso 5 febbraio contro il Milan in avanti. In termini di solidità difensiva, considerando le ultime 9 di campionato, la Juventus ha subito meno tiri nello specchio (29 contro 33) ed ha incassato meno reti (5 contro 8). Una lieve distanza, ma che non basta per giustificare la rimonta bianconera in classifica, così andiamo a vedere cosa succede quando le due squadre si trovano ad attaccare.
Ecco, qui entriamo davvero in un campo del tutto estraneo alla logica. Al netto dei risultati negativi, l’Inter di Inzaghi ha comunque mantenuto sempre la sua identità, cercando di non rinunciare mai ai suoi principi ed una filosofia che si basa principalmente sulla qualità del gioco. Un’identità che ha fruttato ai nerazzurri 154 conclusioni nelle ultime 9 giornate, di cui 58 nello specchio per un misero bottino pari a 11 reti. Diverso il caso della Juventus che, se da una parte difende meglio, dall’altra non produce la stessa quantità degli interisti: 100 tiri nelle ultime 9 gare di cui 39 verso la porta, ma un cinismo che ha portato 15 gol all’attivo.
Non è un caso se, facendo affidamento ai dati che riguardano gli expected gol, l’Inter avrebbe dovuto mettere a segno circa 20 reti (19,8) contro gli 11 realizzati, mentre la Juventus (expected gol 11,8) ha fatto addirittura meglio rispetto alle previsioni sulle palle gol create, gonfiando la rete in 15 occasioni. Ciò può essere interpretato semplicemente con il momento di sfiducia che ha vissuto l’Inter insieme ai suoi attaccanti, dei troppi errori che sono stati commessi dai nerazzurri in partite chiave della stagione. Ma soprattutto ci spiega perfettamente come i soli numeri, molto spesso, non riescono a spiegare certi fenomeni che avvengono nel mondo del calcio.
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