Prima ancora dell’ottima prestazione in casa del Manchester City della sua Inter, a stupire mercoledì sera sono state le scelte di Simone Inzaghi per quanto riguarda l’undici titolare mandato in campo all’Etihad Stadium: dalle esclusioni di Mkhitaryan e Lautaro Martinez, fino alla scelta di puntare su Bisseck dal primo minuto.
Sono segnali importanti, come scrive Tuttosport, di come la nuova Inter, costruita in estate attraverso un mercato che ha mantenuto tutti gli elementi cardine, rimpolpando i vari reparti, non abbia più dei titolarissimi fissi.
Un processo di maturazione della squadra e dello stesso Inzaghi, che in questa stagione molto piena di impegni, allora, sembra essere molto più orientato a scegliere in base allo stato di forma di partita in partita, anche a costo di esclusioni eccellenti. Una strategia che punta a rendere il turnover una soluzione molto più naturale rispetto al passato.
Non solo. Il quotidiano torinese sottolinea anche come la scelta di Bisseck titolare in Champions League lanci un ulteriore segnale ai critici del tecnico: Inzaghi sa lavorare e plasmare i giovani, e non è un caso che il suo cartellino oggi valga almeno 40 milioni di euro.
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