Nelle prossime ore si terrà un vertice importante ad Appiano Gentile. Non sarà di certo insolito – Inzaghi e la dirigenza si vedono tutte le settimane – ma sarà il primo dopo la sconfitta con l’Udinese. Il tecnico nerazzurro non è a rischio esonero, questo è chiaro, ma la società si aspetta un cambio di marcia nei prossimi 40 giorni, prima del Mondiale. Secondo La Gazzetta dello Sport, saranno tre i tempi principali di cui si parlerà oggi nel centro sportivo nerazzurro.
LA CONDIZIONE – Il primo aspetto che verrà analizzato sarà quello della condizione fisica. Quello che prima era un sospetto, ora si è trasformato in realtà. La squadra, soprattutto nella seconda parte delle gare, non riesce a essere brillante e ad arrivare sulle seconde palle. Della condizione atletica se ne sono lamentati anche diversi giocatori. La società chiederà conto di questo allo staff tecnico di Inzaghi: serviranno delle correzioni nel lavoro quotidiano ad Appiano, anche se non sarà facile arrivare a una soluzione visto il calendario fitto.
LE MOTIVAZIONI – Una buona parte dei gol subiti dall’Inter arriva da errori grossolani da parte dei singoli. Sbagli causati dalla scarsa attenzione e concentrazione. La dirigenza si chiede come sia possibile che un gruppo, in cerca di rivincita sul Milan, appaia scarico e senza motivazioni. Saranno chieste spiegazioni a Inzaghi in tal senso: non è escluso che ci possano essere dei colloqui individuali in futuro con i giocatori.
LA CONFUSIONE – Arriviamo al terzo punto, quello della confusione. Con confusione si intende un po’ tutto: dalle scelte istintive di Inzaghi (come i cambi di Udine) alle dichiarazioni. Ci vuole maggiore ordine, maggior equilibrio. La dirigenza non ha più intenzione di parlare direttamente ai calciatori come dopo il Bayern Monaco. Spetterà a Inzaghi ristabilire ordine.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Ora è abbastanza chiaro che la dirigenza appoggi ancora Inzaghi ma che chieda comunque una svolta nelle prossime settimane. Questa sosta nazionali sarà utile soprattutto per chiarire l’intero quadro tra la dirigenza e Inzaghi. I tre punti toccati qui sopra sono sicuramente delle problematiche da risolvere ma ci aspettiamo anche che, in primis, siano i calciatori a svoltare. Inzaghi ha fatto i suoi errori – che dovrà assolutamente correggere – ma i giocatori hanno le loro “colpe”. Quello delle motivazioni è un tema che appartiene ai singoli, così come a Inzaghi: l’allenatore dovrà motivare il gruppo, come tra l’altro prevede il suo lavoro.
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