“Io tifo positivo”: la risposta dell’Inter ai cori razzisti!
Il progetto “Io tifoso positivo”, lanciato nel 2007 da don Gino Rigoldi in seguito all’omicidio dell’ispettore Filippo Raciti e fin da subito condiviso dal presidente dell’Inter Massimo Moratti, è oggi una realtà, proprio grazie all’appoggio della società nerazzurra. L’obbiettivo è quello di organizzare incontri con i tifosi più giovani, per educarli a far emergere sempre la parte appassionata, sana e leale del calcio.
In queste ore per esempio, sarà proprio il team manager interista Ivan Ramiro Cordoba a tenere uno di questi incontri, con ragazzi di quarta e quinta elementare. Sarà affiancato da molte personalità rilevanti dello sport in Lombardia ed in Italia e parlerà del problema del razzismo nel calcio e di come contrastarlo. Anche il Milan contribuirà, mandando un filmato con la testimonianza di Boateng. Il progetto nerazzurro è quello di portare il modello di “Io tifo positivo” al di fuori dei confini italiani, portandolo anche a livello europeo.
Un bel segnale dell’Inter. proprio nel giorno in cui viene ufficialmente aperta l’inchiesta dell’Uefa sui presunti cori razzisti nella gara contro il Tottenham.