Jacobelli: “Inter, nessuno tocchi Spalletti. Sulla Champions…”
Il noto giornalista si è schierato a difesa dell'allenatore nerazzurro nonostante il periodo poco fortunatoGli ultimi risultati dell’Inter non sono stati entusiasmanti. La squadra, dopo un girone di andata quasi perfetto, non riesce più a vincere, pur rimanendo ancorata alla lotta per la Champions; la vittoria manca ai nerazzurri dallo scorso 3 dicembre, con il roboante 5-0 sul Chievo che aveva proiettato la squadra al comando della classifica.
Nel mirino della critica ci sono in primis i giocatori, apparsi totalmente fuori condizione, e la società, che avrebbe dovuto aiutare la squadra durante il mercato invernale: sul fronte allenatore sono poche le critiche rivolte a Luciano Spalletti, eletto dal popolo nerazzurro condottiero e autentico punto di riferimento per i tifosi. Tuttavia c’è chi non è d’accordo con la maggioranza dei sostenitori, soprattutto negli ultimi giorni in seguito allo “sfogo” del tecnico, poi riportato dal Corriere della Sera. A difesa del tecnico di Certaldo si è palesato Xavier Jacobelli che, dalle pagine di TuttoSport, ha commentato: “ “Si può prendere posizione in difesa di Luciano Spalletti? Si deve. Che l’Inter non vinca una partita dal 3 dicembre e abbia inanellato 5 pareggi consecutivi, è assodato. Che sia afflitta da una crisi di gioco e, prima ancora, psicologica, altrettanto. Che stia pagando la sua Icardipendenza e l’eclissi di Perisic, idem. Eppure. Eppure, i nerazzurri sono in piena corsa per l’obiettivo fissato all’inizio della stagione: ritornare in Champions League. Peraltro, se il quarto posto, con un solo punto in meno della Lazio, terza, e un punto in più della Roma, quinta, viene conservato in questo passaggio così delicato della stagione, è evidente possa essere addirittura migliorato nel prosieguo del torneo”.
La sparuta minoranza dei critici di Spalletti si basa sulle recenti parole del tecnico di Certaldo, confidate ad alcuni tifosi e poi pubblicate. Cosi commenta Jacobelli: “All’esterno del locale milanese l’allenatore ha dialogato in assoluta libertà con i suoi interlocutori, senza sapere che le sue parole sarebbero state riportate addirittura sedici giorni dopo. Egli ha ragione quando afferma: “Mettere un virgolettato su presunte cose che avrei detto fuori da un ristorante diventa pericoloso per tutti, perché poi vale tutto. C’è un contesto ufficiale dove si misurano le parole, c’è un contesto di amicizia dove le parole non si misurano”. Spalletti ha il diritto di essere lasciato in pace; ha il diritto di parlare con chi gli pare; ha il diritto d essere rispettato; ha il diritto di essere giudicato alla fine della sua prima stagione interista. Non ora che è in mezzo al guado, come lo sono i suoi giocatori”.
Infine Jacobelli si lascia andare ad una previsione: “ L’Inter uscirà dalla crisi e ne uscirà perché chi la guida sa già che deve fare. Per prima cosa, rivitalizzare il carattere di una squadra che, da quando Mourinho se n’è andato, sistematicamente è andata nel pallone durante il girone di ritorno. Il carattere forte che Spalletti sicuramente ha, così come forti e larghe sono le spalle di un allenatore vaccinato a tutto. Difenderlo adesso è il minimo”.
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