Jair: “Così sconfiggemmo il Real Madrid. Devo ringraziare Facchetti per avermi ospitato”
Ieri si è celebrata la cerimonia al palazzo della Regione Lombardia per il cinquantesimo anniversario della conquista della prima Coppa dei Campioni Europea. Ospiti tra gli altri alcuni pezzi di quella Grande Inter, come Corso, Mazzola, Bedin e Suarez. Era però assente un altro grande tassello di quel puzzle che si impose con forza in Europa: Jair Da Costa. La “pantera”, com’è soprannominato, si trova in Brasile e non ha voluto far mancare il suo affetto e il suo prezioso ricordo.
Raggiunto da Interdemilaobrasil Jair ha spiegato qual è stato il segreto che li ha portati a sconfiggere il grande Real Madrid di Puskas, Di Stefano e Gento: “Il gruppo, è grazie a questo che abbiamo vinto. Eravamo una squadra unita, abbiamo subito capito dove potevamo arrivare, ci siamo parlati in modo schietto e siamo andati al Prater di Vienna senza alcuna paura di affrontare gli avversari”.
Jair conclude il suo racconto ricordando il suo arrivo all’Inter e i primi giorni milanesi: “Quando arrivai in Italia raggiunsi subito la squadra di Helenio Herrera in ritiro, mi sono presentato e ho iniziato la pre-stagione con il club. Quando il ritiro finì però fui ospitato a casa di uno dei miei compagni, perché non avevo ancora preso casa, indovinate chi era? Giacinto Facchetti, che era ancora giovane e da poco era diventato professionista. Poco dopo, invece, trovai casa vicino ai campi di allenamento”.