Joao Mario: “Inter? Non c’era stabilità. Ma rispetto club e dirigenti, si aspettavano più aggressività”
Il centrocampista portoghese si è concesso sui canali ufficiali del clubNell’intervista rilasciata da Joao Mario sul sito ufficiale della Lokomotiv Mosca, il centrocampista portoghese è tornato a parlare dell’esperienza fallimentare negli anni trascorsi a Milano. L’ex Inter e Sporting CP, nello specifico, ha sottolineato l’instabilità dell’ambiente nerazzurro al suo primo anno, con ben quattro cambi di allenatori in panchina. Nonostante adesso la società interista sia diventata molto solida, lo stesso Joao Mario ha ammesso di non aver saputo centrare le aspettative che il club nutriva nei suoi confronti. Ecco le sue parole:
INTER – “Sfortunatamente, sono arrivato al club quando non c’era stabilità. Mentre giocavo per l’Inter, hanno cambiato 4 allenatori. È difficile dire obiettivamente quando ho deciso di andarmene. Quindi c’erano alcune circostanze. Ad un certo punto si stava preparando il tutto. Ma rispetto l’Inter, i dirigenti, l’intera squadra”.
CALCIO ITALIANO – “Il calcio italiano non era adatto a me? In Italia molta attenzione è rivolta alla tattica. Il giocatore non ha libertà, tutto dipende dal concetto di gioco e dalla rigorosa attuazione delle attività tattiche. C’è anche un grande pregiudizio nei confronti della “fisicità” e della lotta, piuttosto che dell’azione tecnica. Vale a dire la tecnica è la mia forza. L’Inter si aspettava da me più aggressività che tecnica”.
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