Joao Mario, prime parole con la Lokomotiv: “Sono in un grande club, vi dico chi mi ha spinto a venire qui”
Il giocatore è stato ufficializzato oggi dalla società russaSe l’Inter l’ha piazzato in Russia col contrassegno da esubero, in terra russa non l’hanno certo accolto con altrettanta indifferenza. Presentazione spettacolare, discesa dalla locomotiva (simbolo, appunto, della Lokomotiv Mosca) e via a capofitto con la nuova avventura sportiva. Questa la cronaca, insomma, della giornata di Joao Mario, passato a giocare nella capitale russa dopo essere stato accantonato nei progetti interisti di Conte. Per le condizioni, ribadiamo: prestito con diritto di riscatto a 18 milioni, stipendio interamente a carico della Lokomotiv per 3,5 milioni annui.
Nel frattempo, il giocatore ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della società russa, rilasciando le prime parole da giocatore rossoverde: “Sono molto contento di venire a giocare qui – ha fatto sapere – So che questo è un grande club, dove in passato hanno giocato calciatori famosi ed esperti. Quando ero in Nazionale ho chiesto un consiglio sul Lokomotiv a Fernandes e a Eder: quest’ultimo mi ha spinto moltissimo, dicendomi che qui c’è un’atmosfera meravigliosa. Anche la partecipazione alla Champions è un fattore importante”.
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