Julio Cesar: “Che emozione l’addio ai tifosi a San Siro. La parata su Messi? Impossibile! Nel 2010 c’era…”
L'ex portiere nerazzurro ricorda il periodo vissuto a Milano: "Sono grato all'Inter per tutto quello che ho vissuto"
Nel giorno della partita fra Inter e Frosinone, nel matchday programme della società nerazzurra c’è spazio per un’intervista a cuore aperto di una delle leggende del Biscione, Julio Cesar. Quando parla della sua Inter, c’è spazio solamente per l’affetto: “Essere interista, aver vinto con questa maglia, ti dà una soddisfazione che è difficile da raccontare, un’emozione unica che condivido con tutti i tifosi. Sono uno di loro, me lo sento addosso”.
Viene chiamato “Acchiappasogni”. Ma qual è quello più grande che ha realizzato? Eccolo: “Quando abbiamo fatto il Triplete. So che sembra quasi banale rispondere così, ma in tutta la stagione c’era un’energia speciale. Sapevamo che potevamo fare qualcosa di grande insieme. E così è stato”.
Fra tante vittorie, il momento più intenso vissuto a Milano è legato ad una situazione particolare: “Oltre alle vittorie, alle gioie condivise con i compagni, ti dico che il momento più incredibile è stato quando sono andato via. Quando allo stadio mi sono messo a ringraziare i tifosi per i sette anni passati assieme. Far parte di questa famiglia non è da tutti e sono molto grato all’Inter e ad ognuna delle persone che mi sono state vicine”.
C’erano tanti grandi uomini nello spogliatoio della Beneamata del 2010, ma con uno in particolare Julio ha legato di più: “Sì, tutti grandi uomini, oltre che grandi campioni. Ma se devo scegliere, dico Maicon. Fortissimo in campo, un amico in ogni occasione”.
Si passa infine a parlare delle parate più belle: “Beh al primo posto quella su Messi, al Camp Nou, dentro di me sapevo di aver preso una palla quasi impossibile. Poi, quella su Thomas Muller in finale, quasi in controtempo. Infine, quella su Aquilani: partita scudetto contro la Roma”.
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