Questa sera, in occasione del 113 esimo compleanno dell’Inter, il club ha organizzato la consueta cerimonia per l’inserimento di alcune leggende della storia nerazzurra nella Hall of Fame della società.
Julio Cesar, oltre alle partite leggendarie dell’anno del triplete, rievoca con affetto il primo trofeo, la Coppa Italia del 2005: “Appena sono arrivato ero il secondo di Toldo. Abbiamo vinto la Coppa Italia contro la Juve e ho capito di essere in una grande società. Che c’era tanto da vincere. Grazie a tutti i tifosi che mi hanno votato. Se io sono conosciuto in tutto il mondo è anche perché l’Inter mi ha dato una grossa mano”.
“Toldo è un fratello non solo un amico. Ho imparato tantissimo da lui ed entrare nella Hall of Fame dopo di lui per me è un onore. Così come lo è stato giocare al suo fianco. Ho vissuto tantissimi momenti belli in nerazzurro, ma senza dubbio il 22 maggio del 2010 è qualcosa di indimenticabile. Non solo per la Champions, ma proprio perché è stata la conclusione perfetta di un’annata meravigliosa”.
Alle congratulazioni di Maicon, un visibilmente emozionato Julio Cesar commenta: “Maicon era il mio compagno di camera ed è una persona meravigliosa. Che spero possa entrare presto in questa Hall of Fame. Gli auguro tutto il meglio possibile in questo mondo, ho conosciuto pochi individui di uno spessore simile”.
Julio conclude poi: “L’Inter sarà sempre una parte fondamentale della mia storia, del mio cuore, della mia famiglia”.
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