Julio Cesar: “Sento ancora la maglia dell’Inter addosso. Vi racconto le parate più belle”
L'ex portierone nerazzurro ha ricordato il suo passato milaneseL’ex portiere dell’Inter Julio Cesar ha ricordato, ai microfoni di Inter.it, il suo passato nerazzurro, durante il quale è stato uno dei leader dell’armata che, guidata da José Mourinho, ha conquistato il leggendario Triplete. Ecco le sue parole.
ESSERE INTERISTA – “Essere interista, aver vinto con questa maglia ti dà una soddisfazione che è difficile da raccontare, un’emozione unica che condivido con tutti i tifosi. Sono uno di loro, me lo sento addosso”.
RICORDO PIU’ BELLO – “Quando abbiamo fatto il Triplete. So che sembra quasi banale rispondere così, ma è stato un momento unico, incredibile. E non solo quando abbiamo alzato i trofei, ma in tutta la stagione c’era un’energia speciale. Sapevamo che potevamo fare qualcosa di grande insieme. E così è stato”.
MOMENTO PIU’ INTENSO – “Oltre alle vittorie, alle gioie condivise con i compagni, posso dire che il momento più incredibile è stato quando sono andato via. Quando allo stadio mi sono messo a ringraziare i tifosi per i sette anni passati insieme. Far parte di questa famiglia non è da tutti e sono molto grato all’Inter e ad ognuna delle persone che mi sono state vicine”.
COMPAGNO A CUI È PIU’ LEGATO – “Sono tutti grandi uomini, oltre che grandi campioni. Ma se devo scegliere, dico Maicon. Fortissimo in campo, un amico in ogni occasione”.
PARATE PIU’ BELLE – “Beh, al primo posto quella su Messi, al Camp Nou. Dentro di me sapevo di aver preso una palla quasi impossibile. Poi, quella su Thomas Müller in finale, quasi in controtempo. Infine, quella su Aquilani: partita Scudetto contro la Roma”.
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