Juve-Inter, la formazione resta un mistero
Settimana di lavoro intensa per gli uomini di Mancini; la sfida con la capolista si avvicina e la tensione inizia a diventare palpabile. Mai come questa volta il tecnico di Jesi ha nascosto le carte alla stampa, rifiutandosi di dare certezze sugli uomini o sul modulo da utilizzare. Secondo il Corriere dello Sport: “Il punto fermo è […]Settimana di lavoro intensa per gli uomini di Mancini; la sfida con la capolista si avvicina e la tensione inizia a diventare palpabile. Mai come questa volta il tecnico di Jesi ha nascosto le carte alla stampa, rifiutandosi di dare certezze sugli uomini o sul modulo da utilizzare. Secondo il Corriere dello Sport: “Il punto fermo è l’utilizzo di Palacio che tornerà titolare dopo aver rifiatato contro la Sampdoria, ma è molto probabile, se non addirittura scontato, che pure Kondogbia indossi una maglia da titolare dopo il ricorso vinto dal club contro la sua squalifica di due turni (uno gli è stato tolto). Il tutto indipendentemente dal modulo che Mancini sceglierà”. Resta da capire quale sarà lo schieramento sul rettangolo di gioco; per tutta la settimana si è provata la difesa a 3, anche se Roberto Mancini ha lodato pubblicamente la prestazione della squadra contro la Sampdoria, quindi dovrebbe essere un 3-5-2 il modulo di partenza, con la possibilità di passare al 3-4-1-2 a partita in corso per pressare, con il giocatore dietro le due punte, il portatore di palla bianconero.