Juve-Inter, il rigore di Calhanoglu era da ripetere? Ecco cosa dice il regolamento
Maggiore chiarezza su un episodio che ha fatto discutere43′ del primo tempo di Juventus-Inter, Morata colpisce con un pestone il piede destro di Denzel Dumfries. L’olandese cade in area di rigore: Irrati viene richiamato dal VAR; rivista l’azione l’arbitro decide che è rigore. Il turco si sistema il pallone, tira ma Szczesny para.
Sulla respinta si avventano principalmente tre giocatori, Danilo, de Ligt e lo stesso Calhanoglu. Diversi rimpalli fanno finire la palla in rete. Sembra tutto buono ma Irrati decide di annullare il gol dell’Inter per un presunto fallo in attacco di Calhanoglu.
A quel punto, però, interviene nuovamente il VAR (Mazzoleni) per analizzare a fondo l’accaduto. Dal replay, si vede chiaramente che de Ligt “invade” l’area di rigore prima che Calhanoglu tiri il penalty. Si procede, dunque, con la ripetizione del calcio di rigore. Per fare chiarezza, ecco cosa dice il regolamento ufficiale sul caso del rigore di Calhanoglu.
Perché è da ripetere il calcio di rigore?
Come si legge dalla tabella riassuntiva (qui sotto), presente nel regolamento ufficiale diramato dall’AIA, l’invasione di un calciatore difendente, nel caso in cui il penalty non sia finito in rete, porta alla ripetizione del calcio di rigore.
Se de Ligt non avesse inciso sull’azione, sarebbe valso il giudizio di Irrati. Ma, come abbiamo capito, l’olandese incide eccome sull’azione: per questo motivo è dovuto intervenire il VAR.