Juventus-Inter, il testacoda un girone dopo
Alzi la mano chi, solo un girone fa, si sarebbe immaginato uno scenario del genere. Sono passati pochi mesi da quando l’Inter, prima in classifica con 16 punti conquistati in 7 partite, affrontava una delle peggiori Juventus degli ultimi anni, capace di mettere a referto soli 8 punti in altrettante partite. Ma, a detta di tutti, quella […]Alzi la mano chi, solo un girone fa, si sarebbe immaginato uno scenario del genere. Sono passati pochi mesi da quando l’Inter, prima in classifica con 16 punti conquistati in 7 partite, affrontava una delle peggiori Juventus degli ultimi anni, capace di mettere a referto soli 8 punti in altrettante partite. Ma, a detta di tutti, quella partita d’andata fu la chiave di svolta per i bianconeri; come per ammissione dello stesso Buffon alla Gazzetta dello Sport: “Lo 0-0 di Milano è stato erroneamente interpretato come un buon risultato per l’Inter e per chi ci stava davanti. Se quel giorno avessimo perso sarebbe stata la pietra tombale dal punto di vista psicologico. I nerazzurri potevano schiacciarci, non l’hanno fatto“. Quella partita offrì poche emozioni (una traversa di Brozovic e un palo di Khedira): giocatori troppo bloccati, troppa paura di perdere per entrambe le squadre e tanto, forse troppo, rispetto in campo. Ora l’Inter si mangia le mani perché quella vittoria avrebbe potuto avere un significato enorme oggi che i punti di differenza sono diventati 10, ma a favore di una Juventus che, dopo quel periodo di iniziale sbandamento, ha inanellato una serie di 15 vittorie consecutive balzando così in vetta alla Serie A. Le statistiche danno la Juventus come super favorita ma guai a dare per scontato il derby d’Italia: una partita che nessuna delle due squadre vorrebbe mai perdere e che già in passato ci ha offerto risultati clamorosi.