Ausilio (Sky): “Secondo tempo? Sono incazzato nero, mi aspettavo di più da alcuni giocatori”
[fnc_embed]<iframe framespacing=’0′ frameborder=’no’ scrolling=’no’ src=’http://video.gazzetta.it/video-embed/c663f0b4-deab-11e5-9ed7-1842e9b7ddc0′ width=’540′ height=’340′></iframe>[/fnc_embed] L’amarezza di casa Inter è confermata anche dalle parole di Piero Ausilio, che sempre ai microfoni di Sky commenta così la gara: “La classifica si commenta da sola, ma non sono quelli lasciati allo Juventus Stadium i punti persi, qui sono state sconfitte altre squadre molto importanti. Mancini […][fnc_embed]<iframe framespacing=’0′ frameborder=’no’ scrolling=’no’ src=’http://video.gazzetta.it/video-embed/c663f0b4-deab-11e5-9ed7-1842e9b7ddc0′ width=’540′ height=’340′></iframe>[/fnc_embed]
L’amarezza di casa Inter è confermata anche dalle parole di Piero Ausilio, che sempre ai microfoni di Sky commenta così la gara:
“La classifica si commenta da sola, ma non sono quelli lasciati allo Juventus Stadium i punti persi, qui sono state sconfitte altre squadre molto importanti. Mancini era influenzato, il clima non era dei migliori ed adesso è senza voce. Sono sincero, a parte i primi quindici minuti dove ci siamo fatti del male da soli, ho poi visto un’Inter che ha provato a reagire, non mi è piaciuto il secondo tempo ed il suo approccio, compreso il gol regalato, ma è anche vero che se Buffon non ha fatto parate, non le ha fatte neppure Handanovic. Nessuno ha mai pensato di restare primo, ma non può nemmeno essere questa la classifica dell’Inter: bisogna tirarsi su le maniche e pedalare, bisogna fare punti e vedere dove saremo a maggio. Secondo tempo? Problema di atteggiamento, sono convinto che l’Inter sia stata protagonista di una buona prima frazione di gioco creando qualcosina, quella di Icardi può essere un’occasione importante. Sono incazzato nero per i secondi quarantacinque minuti, mi aspettavo di più da alcuni giocatori. Sento parlare di regista, ma se non puoi prenderlo non puoi rinunciare ad altre caratteristiche come qualità tecnica, palle e spirito di sacrificio. Le valutazioni verranno fatte a fine anno, la Juve ha meritato di vincere ma ha creato occasioni su gente che scivola o su altra che rimette palloni in area. Il calcio si può giocare in mille modi, a fare la differenza non può essere l’assenza di un regista, piuttosto mancano alcune cose in determinati momenti della partita e vanno oltre l’aspetto tecnico ma riguardano più l’aspetto mentale. Mancini ci soddisfa, abbiamo iniziato un progetto e come in passato servirà del tempo, la squadra è giovane e con lui costruiremo l’Inter del futuro. A gennaio abbiamo parlato di quel tipo di giocatore (regista), non è stato possibile prenderlo perché fuori portata e piuttosto che fare senza convinzione abbiamo preferito non operare“.