Juventus-Inter, fasce intasate e Icardi neutralizzato: la tattica
Questa la partita condotta da bianconeri e nerazzurri e che ha portato al pareggioPartita molto tattica quella vista tra Juventus e Inter. Per sbloccare partite del genere serve un calcio piazzato o un guizzo vincente. Non arriva né l’uno né l’altro, anche perché il giocatore più pericoloso tra entrambe le squadre negli uno contro uno è Paulo Dybala che siede in panchina. Il match si è giocato o non giocato sulle fasce: dipende dai punti di vista. Perché Allegri è stato capace di bloccare sul nascere le volate delle ali nerazzurre, mentre Spalletti ha patito non poco le sgommate di Cuadrado. Più di una volta Santon è andato in difficoltà contro il colombiano. Secondo i dettami di Spalletti, a chiudere sulle ali bianconere dovevano essere, oltre a D’Ambrosio e Santon, gli esterni «alti» Candreva e Perisic. A causa dell’intenso impegno in fase difensiva questi ultimi non sono stati abbastanza lucidi davanti per pungere la Juve.
La squadra di casa ha “scodellato nell’area di rigore avversaria ben 19 cross. L’Inter, invece,si è fermata a quota 7. E siccome i nerazzurri, là davanti, hanno un uomo come Icardi, che di cross ha bisogno come del pane, è logico che tutta la manovra offensiva ne risenta. Candreva si limita a 2 traversoni, Perisic ne fa uno in più” si legge su La Gazzetta Sportiva. I dirimpettai bianconeri, invece, hanno fatto meglio: 8 cross realizzati da Cuadrado, 5 confezionati da Asamoah.
E pensare che l’Inter nelle prime 15 giornate di campionato ha viaggiato con una media di 20,1 cross a partita.
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