Kerlon: “Balotelli urinava negli scarpini di tutti. Materazzi…”
Kerlon, soprannominato “Foquinha”, ha militato nell’Inter nel 2009, senza scendere in campo a causa di un lungo infortunio. Oggi Kerlon, a Espn, è tornato a parlare della sua avventura in nerazzurro, raccontando anche aneddoti bizzarri e curiosi soprattutto riguardo Mario Balotelli: “Balotelli è un bravo ragazzo e una persona straordinaria ma alcune cose che faceva erano veramente incredibili, sia fuori […]Kerlon, soprannominato “Foquinha”, ha militato nell’Inter nel 2009, senza scendere in campo a causa di un lungo infortunio. Oggi Kerlon, a Espn, è tornato a parlare della sua avventura in nerazzurro, raccontando anche aneddoti bizzarri e curiosi soprattutto riguardo Mario Balotelli: “Balotelli è un bravo ragazzo e una persona straordinaria ma alcune cose che faceva erano veramente incredibili, sia fuori che dentro il campo. Aveva l’abitudine di arrivare agli allenamenti prima di tutti e fare pipì negli scarpini di tutti i compagni. A causa di questi suoi scherzi litigava sempre con Materazzi ma in maniera scherzosa e tutto questo era molto divertente. Non ho mai visto un ragazzino di 18 anni fare quello che faceva Balotelli scherzando, non aveva paura di nessuno, neanche dei più potenti dello spogliatoio come Julio Cesar e Maicon — ha rivelato il brasiliano, che lo spogliatoio l’ha comunque vissuto —. Nessuno però si arrabbiava perché sapevano che era fatto così, gli davano un sberla sulla testa e dicevano ‘cosa vuoi fare, Balotelli è così, non ci possiamo fare niente’. Era spassoso vedere i litigi, sempre per finta, con Materazzi. Lui lo trattava come un fratello minore“.
Il suo soprannome gli deriva dal fatto che è diventato popolare grazie ai suoi palleggi con la testa proprio come una foca, ma non li mise mai in pratica con gli altri nerazzurri, ecco perché: “Feci un precampionato con José Mourinho all’Inter ma mai quel dribbling perché i giocatori dell’Inter erano altissimi e fortissimi, era complicato. Se Materazzi mi avesse dato un colpo, mi avrebbe fatto volare via (ridendo ndr). Fu Mourinho a consigliarmi di andare all’Ajax, voleva vedermi giocare, all’Inter c’era grande concorrenza. Mourinho è sempre stato molto professionale con me, mi trattava come un allenatore deve trattare un giocatore“.