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Tra le esperienze più brillanti della carriera di Houssine Kharja non si può che menzionare la parentesi di sei mesi trascorsa all’Inter dal gennaio 2011, quando in panchina Leonardo stava per sfiorare la clamorosa rimonta scudetto ai danni del Milan. L’ex centrocampista marocchino non aveva assolutamente sfigurato  a tal punto da diventare una pedina molto importante per il tecnico brasiliano. Dopo Kharja, un altro marocchino ad indossare la maglia dell’Inter nei prossimi mesi sarà Achraf Hakimi. Dell’esterno di proprietà del Real Madrid ha parlato proprio l’ex nerazzurro svelando un vecchio retroscena di mercato ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

HAKIMI – “Ausilio ci ha visto lungo con Hakimi. Lo segue da molto tempo. Due anni e mezzo fa, quando ancora era al Real Madrid e non giocava, ha iniziato più volte a chiedermi di lui. L’Inter è un punto d’arrivo, e il modulo di Antonio sarà perfetto per lui. E’ fortissimo, in tutti gli anni di nazionale non ho mai visto nessuno come lui. E’ molto intelligente, saprà adattarsi al calcio italiano. Potrà faticare in fase difensiva, magari all’inizio, ma verrà sicuramente aiutato. Del resto anche Maicon ebbe qualche difficoltà, poi ha vinto il Triplete. Hakimi è sveglio e migliorerà. San Siro? Non ha paura di niente, come me. Ha giocato a Madrid e a Dortmund, vincendo anche una Champions. Il Meazza potrà solamente caricarlo”.

PASSATO INTERISTA – “Sarei potuto arrivare all’Inter già con Mourinho, ma per problemi al ginocchio è saltata la trattativa. Nonostante tutto, un anno dopo, nel gennaio del 2011, Branca e Leonardo mi hanno acquistato. Quell’Inter era una squadra fantastica, aveva appena vinto tutto e mi sono trovato bene sin da subito, era piena di campioni che mi hanno fatto sentire a mio agio. Quando ci sono giocatori del genere diventa tutto più semplice”. 

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