Kolarov all’Inter non è mai stato una risorsa prioritaria. Arrivato come esterno di fascia, Conte si è presto reso conto che nel 3-5-2 poco si sposava. Come laterale infatti il serbo non poteva giocare, non avendo più la gamba e l’età. E come centrale nella difesa a 3, non sosteneva a sufficienza la manovra ed era inadeguato difensivamente. Pur essendo stato un grandissimo giocatore, Kolarov è arrivato all’Inter quando il viale del tramonto era imboccato da un pezzo.
Ecco perché, anche per fare spazio a nuovi innesti, l’addio a giugno, quando gli scadrà il contratto è certo. Non è però escluso che si possano stringere i tempi e che l’ex Roma e Lazio lasci Milano già a gennaio. Tuttavia, come riportato da Corriere dello Sport, non è detto che lo faccia per accasarsi in un altro club e giocare di più. Kolarov infatti, come tutti i calciatori vorrebbe più minutaggio possibile, ma pare che dopo l’intervento alla schiena dello scorso maggio i dolori ed i problemi fisici lo tormentino, tanto da fargli valutare il ritiro dal calcio.
La decisione non è stata ancora presa, ma l’addio definitivo prende sempre più quota, anche se non è escluso possa rimanere fino a giugno per fare da uomo spogliatoio, prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo.
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