Kondogbia mai in discussione per Mancini: ecco perché…
Dopo il gol segnato al Torino, gol pesante che è valso 3 punti, ci si augura che Geoffrey Kondogbia si inserisca sempre di più nell’ambiente Inter e prenda in mano la squadra. Dal canto suo Roberto Mancini non ha mai avuto dubbi sul francese, e a spiegarlo è La Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna: “E dire che Kondogbia non è mai stato […]Dopo il gol segnato al Torino, gol pesante che è valso 3 punti, ci si augura che Geoffrey Kondogbia si inserisca sempre di più nell’ambiente Inter e prenda in mano la squadra.
Dal canto suo Roberto Mancini non ha mai avuto dubbi sul francese, e a spiegarlo è La Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna: “E dire che Kondogbia non è mai stato messo in discussione dal Mancio. La tesi è quella di tanti allenatori: farli giocare per… credere, immergerli nella vasca degli squali per far capire ai nuovi arrivati l’aria che tira. E i campionati spagnolo e francese sono troppi distanti da quello italiano perché Kondo intuisse subito mosse e contromosse: così, poco alla volta, il francesone si è messo a lavorare, imparare, assorbire e alla fine si è inserito sempre di più nel sistema di mezzo. Ad oggi, 12 presenze, come Handanovic: sono i soldati nerazzurri con più caps, anche se in una gara (contro la Juventus) Kondo entrò giusto nel finale. Però l’emersione del francesone è evidente: contro il Torino, per esempio, ha giocato 79 palloni, poco meno di Gary Medel che anche come posizione sfrutta la propria centralità. Il gol lo ha aiutato, la squadra pure e il passar del tempo e gli allenamenti lo hanno certamente limato nei vizi”.