Ha scelto di aprire un fascicolo la Procura Federale in merito alla telefonata che avrebbe visto protagonista lo scorso sabato Simone Inzaghi. All’intervallo di Roma-Inter – con i nerazzurri sotto di una rete – il tecnico squalificato aveva infatti recapitato alla squadra le nuove indicazioni in vista della ripresa, per mezzo dei suoi collaboratori secondo la versione diffusa dal club.
La presunta chiamata, rivelata inizialmente da Bastoni e poi smentita da Farris, è entrata nel mirino della Procura di Chiné. In realtà, come spiegato da La Gazzetta dello Sport, si tratta di un atto dovuto. Nelle prossime ore verranno ascoltate le persone coinvolte, da Bastoni ad Inzaghi, ma difficilmente si otterrà la prova della telefonata.
Da regolamento, infatti, all’allenatore squalificato “sono preclusi, in occasione delle gare, la direzione con ogni mezzo della squadra, l’assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi nonché l’accesso all’interno del recinto di gioco e degli spogliatoi”.
Un’indagine da parte della Figc è stata aperta anche in riferimento al dito medio rivolto da Acerbi ai tifosi della Roma in tribuna Montemario dopo alcuni cori nei suoi confronti. Anche il centrale verrà ascoltato per spiegare la sua versione dei fatti.
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