La Dea ferma l’Inter: è 1-1
E’ solo un punto. L’Inter esce da Bergamo con l’amarezza di non aver centrato il risultato pieno e la consapevolezza che dopo aver cercato di vincere e rischiato di perdere, vede allungare il divario dalle prime della classe.. Sneijder sembrava aver messo la gara sui binari giusti, poi Denis ha riportato l’Inter sulla terra e da lì il risultato non è più cambiato. SPAZIO A STANKOVIC, MILITO-ZARATE PER OFFENDERE- L’Inter si presenta all”Atleti Azzurri d’Italia” con l’obiettivo di allungare la ministriscia positiva con Lille e Chievo. Ranieri punta tutto sulla voglia di gol di Milito che fa coppia con Maurito Zarate e sul rientro di Stankovic in mediana al posto di Thiago Motta, per il resto difesa confermata con Chivu e Lucio centrali, Maicon e Nagatomo sulle corsie e Sneijder a ispirare le punte, con un centrocampo muscolare formato da Stankovic, Cambiasso e l’intramontabile Zanetti a fare da scudo davanti alla difesa . Colantuono deve rinunciare a Brighi e spera nella riconferma del tandem Maxi Moralez- Denis che ha dimostrato nelle prime uscite della stagione, di possedere un ottimo affiatamento. Per il resto centrocampo a quattro con Bonaventura a sinistra e Schelotto a destra. Brighi non ce la fa a recuperare. RITMI ALTI, INTER IN PARTITA- La gara è da subito molto vivace, un paio di occasioni per l’Atalanta nel primo quarto d’ora, frutto di cross dalle fasce laterali, non letti nella maniera giusta dalla retroguardia dell’Inter. Maxi Moralez e Schelotto sembrano in palla. I meneghini si fanno vedere dalle parti di Consigli con tiri dalla distanza con Stankovic prima e Zarate poi ma con risultati scadenti. Maurito è comunque in serata di grazia e al 31′ regala a Sneijder una palla al limite dell’area trasformata in oro (complice una deviazione) dal trequartista olandese. 0-1 copione già visto. L’Inter gioca bene, assume il controllo delle operazioni ma proprio nel momento migliore degli uomini di Ranieri, un cross dalla trequarti di Moralez trova Denis appostato al centro dell’area che con un pregevole colpo di testa batte Julio Cesar. RIPRESA CON ORGOGLIO MA POCA LUCIDITA’- Il secondo tempo vede la porta dell’Inter affidata a Castellazzi sostituto di Julio Cesar vittima dei soliti problemi muscolari. L’Inter prova riprendere il filo del discorso lasciato dopo il pari degli orobici: possesso palla ma poche verticalizzazioni mentre l’Atalanta riparte rapidamente e crea a cavallo del 60′ un paio di buone occasioni con Moralez e Bonaventura con due cross insidiosi dalla sinistra. Pazzini rileva Sneijder e poco dopo Obi Zarate. Al 71′ e al 74′ le occasioni migliori per i ragazzi di Ranieri: prima un tiro di Stankovic da fuori alto di poco su assist di Maicon e poco dopo il gol sciupato a porta vuota da Milito che alza di petto un pallone proveniente da destra. Il canovaccio degli ultimi minuti di gara vede l’Inter in avanti con orgoglio e l’Atalanta ripartire in contropiede. Al ’89 in un rovesciamento di fronte il neoentrato Marilungo entra in rotta di collisione con Chivu appena dentro l’area. Per Valeri è rigore, ma Denis si fa ipnotizzare da Castellazzi. Finisce così: per l’Inter l’ennesima occasione sciupata e in futuro una sola possibilità: non sbagliare più. ATALANTA-INTER 1-1 (1-1) MARCATORI : 31′ pt Sneijder, 44′ pt Denis Atalanta (4-4-1-1): Consigli,Masiello, Capelli, Lucchini, Peluso; Schelotto, Cigarini (30′ st Carmona), Padoin, Bonaventura; Moralez (39′ st Marilungo); Denis (47 st Gabbiadini) All. Colantuono Inter(4-3-1-2): Julio Cesar(1′ st Castellazzi); Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder (14′ st Pazzini); Milito, Zarate (18′ st Obi) All. Ranieri IL MIGLIORE : Castellazzi. Entra a gara in corso e si fa trovare pronto nel momento cruciale, evita una sconfitta oltre i demeriti dei suoi compagni. Eroe per caso IL PEGGIORE– Chivu. Vale l’opposto del discorso fatto per Castellazzi. Ingenuo sulla trattenuta a Marilungo, avrebbe potuto ulteriormente vanificare il lavoro dei compagni. In calo. IL VOTO ALL’INTER – 6. Per una volta meglio il gioco del risultato, squadra comunque in crescita, manca concretezza. IL VOTO A RANIERI- 5,5 Si affida troppo alle individualità e non riesce a modificare efficacemente in corsa la squadra e la conseguente inerzia della gara. ARRIVA LA JUVE– LA Partita di S. Siro contro la Juve sarà forse l’ultima spiaggia, occorrerà più grinta e lucidità in tutti i reparti. Vietato sbagliare.