E’ stata una dura sconfitta quella subita ieri sera dall’Inter nella finale di Supercoppa Italiana. Una rimonta da parte del Milan sul risultato di 2-0 per i nerazzurri, viziata però da un gol che non sarebbe dovuto esistere per via di un chiaro errore arbitrale. A confermarlo anche la moviola di questa mattina da parte dei principali quotidiani sportivi, tra cui quella del Corriere dello Sport. Come spiegato dal giornale romano, infatti, l’azione che ha portato alla punizione siglata da Theo Hernandez nasce da un intervento falloso di Morata ai danni di Asllani a centrocampo.
Questa la disamina dei principali episodi: “Non è questo l’arbitro sul quale l’Italia dovrebbe puntare: sbaglia partita Sozza, tecnico (falli chiari non fischiati) e disciplinare (il giallo al Çalhanoglu al 13’? Il fallo e giallo per Theo Hernandez su Dumfries al 34’? quello per Thiaw su Barella?) assolutamente rivedibile, finisce per incidere su una gara facile alla fine da dirigere (avete presente il derby di Roma?). Fra le cose peggiori, il richiamo a Leão (e Barella) con il portoghese che proprio non lo calcola e lui, passivamente, non fa nulla. Male. Si lamenta – e non ha torto – l’Inter per il gol del 2-1, quello che ha dato il via alla rimonta rossonera. L’azione che porta alla punizione (corretta) per fallo di Mkhitaryan (ammonizione ok) su Leão è viziata da un fallo chiaro di Morata su Asllani. Lo spagnolo colpisce prima il polpaccio dell’avversario, poi sfiora forse anche il pallone con la punta del piede, in contemporanea all’albanese però. Bastava fare le cose facili: punizione. Invece….”.
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