Con una vittoria netta all’Olimpico, l’Inter ha ridimensionato le speranza della Lazio lanciando in bel messaggio a tutta la Serie A. La squadra di Simone Inzaghi ha fame di scudetto e farà di tutto per difendere il tricolore ottenuto nella passata stagione. Una partita in cui, dopo aver preso le misure nei minuti iniziali, la formazione nerazzurra ha conquistato un chiaro dominio territoriale passando in vantaggio con la rete dal dischetto di Hakan Calhanoglu.
A proposito del primo gol interista, nato da un fallo con il braccio di Gigot nell’azione della rete annullata a de Vrij per posizione irregolare di Lautaro Martinez, vediamo qual è stata la moviola arbitrale di questa mattina di Lazio-Inter da parte de La Gazzetta dello Sport.
Questa l’analisi dei principali episodi: “Inizia bene (vantaggio dato alla Lazio post fallo di Barella a Zaccagni, 5’) mai 4 gialli del primo tempo sono troppi. È eccessivo quello che si prende Calhanoglu per aver sfiorato (?) Rovella in un duello basso e involo. Manca invece il cartellino per Pedro al 32’ (ai danni di Barella). Al 36’, stessa azione e due verità: su calcio d’angolo, annullato il gol a de Vrji per posizione impattante di fuorigioco di Lautaro; il tutto viene cronologicamente saltato dal Var (Mazzoleni) che – prima – scorge un braccio evidente di Gigot su duello aereo. È rigore. Gol tutti regolari: Carlos Augusto ruba palla in maniera sana a Tchaouna prima dello 0-5”.
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