La nuova vita di Joao Mario: ”Il Lokomotiv era proprio quello di cui avevo bisogno: qui mi sento importante”
Il centrocampista portoghese è completamente rinato in Russia dopo la mancata esplosione in maglia nerazzurra
Joao Mario, centrocampista portoghese di proprietà dell’Inter ma in forza al Lokomotiv Mosca, si è concesso ai microfoni di Marca in vista della sfida di Champions League in programma domani tra il club russo e l‘Atletico Madrid.
L’ex Sporting CP sembra essere rinato con il Lokomotiv dopo la mancata esplosione in maglia nerazzurra: ”Sono arrivato ad un momento della mia carriera dove la cosa più importante è giocare regolarmente. Il Lokomotiv mi ha voluto sin da subito e questo è stato decisivo per la mia scelta, perché dovevo scegliere un progetto in cui ero considerato importante. Naturalmente anche la possibilità di giocare in Champions League ha pesato molto nella scelta. Sono felice qui, mi sono trovato in un club molto ben organizzato”.
L’ottimo inizio di stagione: ‘‘La verità è che tutto sta andando molto bene. Il gruppo è composto da persone esperte, che si conoscono molto bene, e anche avere qui Éder è di aiuto. Dopo alcuni periodi negativi, un club come il Lokomotiv era proprio quello di cui avevo bisogno: una buona squadra in cui mi sento importante … Avevo bisogno di arrivare a un progetto in cui mi sentissi importante “.
Il retroscena sull’offerta dell’Atletico Madrid: ”Sì, nel 2014-15 l’Atlético mi ha fatto un’offerta, ma lo Sporting CP l’ha respinta e, nell’anno successivo, sono andato all’Inter. Il 2014-15 è stata la mia prima stagione completa con lo Sporting e l’Atlético si è fatto vivo, ma l’offerta è stata respinta dal club, non è stata una mia scelta”.
Il percorso in Champions League: ”Nel calcio devi sognare e noi sogniamo di raggiungere gli ottavi di finale. Sappiamo che il gruppo è molto difficile, l’Atlético e la Juventus sono grandi squadre, ma tutto può succedere nel calcio”.
L’incrocio con il connazionale Joao Felix: ”E’ un giocatore molto speciale, con tanta qualità ma i tifosi devono essere pazienti con lui. È un ragazzo e bisogna capire che l’Atlético ha fatto una scommessa a lungo termine. Non deve pensare a quanto è stato pagato. Deve essere consapevole del fatto che ha dimostrato di avere un livello tale da far sborsare all’Atletico una determinata cifra. Ha solo 19 anni e, con il tempo e la pazienza, uscirà fuori il suo talento. E’ nel campionato giusto e ha l’allenatore giusto per avere successo”.
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