L’Inter si affida alla premiata ditta Icardi-Palacio
Il giornalista Luca Taidelli, sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, prova a vedere gli aspetti positivi dopo il pareggio per 1-1 dell’Inter in casa contro il Cesena: “A evitare un’altra beffa ci pensa il ‘solito’ Rodrigo Palacio, mandato in gol su un assist del ‘solito’ Mauro Icardi. Da un mese a questa parte i due si sono scambiati i ruoli: l’ex Genoa sta tornando cecchino mentre l’ex Samp si sta riscoprendo un attaccante moderno che svaria e confeziona anche assist. Peccato che alla fine i conti non tornano, soprattutto in classifica, visto che una vittoria avrebbe permesso all’Inter di assestarsi a sette punti di distacco dalla zona Champions League. Eppure là davanti qualcosa si muove, anche nel secondo tempo di Lukas Podolski, palo compreso. Palacio che nelle ultime sette gare ha segnato 6 reti (sino al 15 febbraio era fermo a quota 2), ha ritrovato la condizione dopo i problemi alla caviglia e quella generosità nel pressare anche le mosche. Certo, i 33 anni si sentono e ogni tanto la lucidità viene meno. Al suo fianco c’è un giocatore nuovo. Perché a furia di insistere Mancini è entrato nella testa di Icardi, che si sta trasformando in punta completa che partecipa alla manovra, fa salire la squadra. E appunto manda in rete i compagni. Ieri gli hanno cancellato la prodezza in rovesciata per un off side che non c’era e lui si è in parte rifatto apparecchiando l’1-1. Ma nell’ultimo mese ha segnato solo a Cagliari e a Napoli, su rigore. Mancio spera che si sia tenuto la doppietta per il Wolfsburg“.