La rivelazione di Totti: “Per la panchina ho chiamato soltanto Conte. Aveva dato l’ok, ma poi…”
Nella giornata odierna, l'ex attaccante ha ufficializzato la decisione di lasciare la dirigenza della RomaIl domino delle panchine non coinvolge più l’Inter e con il passare dei giorni e la fine di giugno che si avvicina prepotentemente, quasi tutte le squadre hanno trovato l’uomo da cui ripartire per la prossima stagione. I nerazzurri hanno scelto Conte, Sarri è arrivato alla Juve e alla Roma è stato avvicendato Fonseca. Facile da riassumere a giochi fatti, ma le trattative per i vari allenatori non sono state semplici.
Particolare riferimento al valzer dei tecnici è stato fatto quest’oggi in chiave Roma. Durante l’ odierna conferenza stampa di Totti, per ufficializzare l’addio da dirigente, ha rivelato alcuni dettagli dell’operazione Conte. L’attuale l’allenatore dell’Inter è stato, infatti, cercato dai giallorossi senza successo: “L’unico allenatore che ho chiamato io è stato Antonio Conte. Con Conte abbiamo parlato io e Fienga. Lui ci aveva dato l’ok perché lo abbiamo visto e sentito molte volte. Poi però ci sono stati dei problemi e ha cambiato idea. Ma è stata una decisione mia e di Guido e Pallotta era felice che si potesse fare. Io ho detto a Fienga che l’unico che in questo momento poteva cambiare la Roma era Antonio Conte. De Zerbi, Mihajlovic, Gasperini mai chiamato. Io una persona ho chiamato: Antonio Conte. Il resto tutta fantascienza. Mi fate passare per quello che ha chiamato e tutti mi hanno detto di ‘No’. Io per stupido non ci passo, questa è una precisazione che volevo fare. Questa è realtà. Conte doveva venire a fare una rivoluzione e in società non volevano rivoluzioni, ma continuazione”.
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