La telefonata tra Sala e Zhang su San Siro: “Mi ha chiesto solo una cosa per rimanere”
Il primo cittadino ha reso nota la richiesta del presidente dell'Inter
Da qualche giorno, è tornata ad essere concreta la possibilità per l’Inter di rimanere a San Siro. Il club nerazzurro, che negli ultimi mesi ha valutato pure di costruire un impianto di proprietà a Rozzano, potrebbe cambiare idea qualora il sindaco di Milano Giuseppe Sala garantisse determinate condizioni per continuare a giocare in un Meazza ristrutturato.
Intervistato questa mattina sulle pagine di Libero, il primo cittadino ha commentato così la possibile ufficializzazione del progetto Milan a San Donato: “Le alternative sono due: 1) San Siro interessa all’Inter 2) Non interessa neppure all’Inter. Nel secondo caso trasformeremo lo stadio in un luogo dedicato a concerti ed eventi. Così però vorrebbe dire …cancellare la storia del calcio a San Siro, cosa che io non vorrei fare ovviamente”.
Da parte del Sindaco meneghino filtra adesso ottimismo più che altro sulla posizione dell’Inter dopo aver parlato di recente con il suo presidente: “Sì, ci siamo sentiti. Zhang mi ha detto che ha sempre avuto perplessità su San Siro perché il club non si può permettere per due anni di traslocare in un impianto più piccolo, però ha lasciato un margine di trattativa. Continuare a giocare a San Siro limitando al minimo gli spazi non agibili, oppure giocare altrove un paio di giornate, a inizio e fine campionato, per garantire i lavori nel periodo estivo. Non mi ha promesso ‘Sì, rimarremo a Milano!’, però dal tono della telefonata ho sentito una disponibilità sincera da parte sua“.
Potrebbe così sfumare, secondo Sala, l’idea nerazzurra di traslocare a Rozzano: “Beh, non è stato fatto alcun atto amministrativo. Il Sindaco dice che sono parecchi mesi che non sente l’Inter”.
In chiusura, il primo cittadino ha dato anche delle tempistiche: “Settimana prossima inviterò allo stesso tavolo Milan, Inter e WeBuild per verificare le esigenze dei club. Se il Milan non si presenta? Guardi, non voglio cercare polemiche, ma le mie perplessità su San Donato persistono, non è un progetto facile. Il Sindaco di San Donato dice che lo stadio sarà pronto nel 2028, ma per mia esperienza dico che è impossibile. Tra l’altro le squadre hanno un contratto d’affitto che scade a giugno del 2030, quindi uno può avere tutte le idee che vuole ma deve essere certo di avere uno stadio entro quella data“.